Questo saggio si propone di riaprire l’annosa questione dell’ut pictura poesis oraziano nel teatro inglese degli ultimi anni a partire da testi quali "After Magritte" e "Artist Descending a Staircase" di Tom Stoppard e "A Question of Attribution" di Alan Bennett, che proprio dall’incontro con le arti figurative traggono lo spunto per la formulazione e l’elaborazione di una propria poetica. Costruiti intorno a tre dipinti “enigmatici” della storia dell’arte, questi tre testi costituiscono infatti un campo d’indagine ideale per analizzare in modo trasversale i rapporti tra codici visivi e verbali. L’indagine sembra così offrire l’occasione per affinare strumenti critici in grado di rendere conto dei vari possibili “incroci” tra parola e immagine, teatro e arti figurative, senza cadere nella trappola di un “metodo comparativo”, che ancora oggi s’impone come l’approccio dominante, volto ad individuare rapporti analogici o di filiazione.
I misteri della percezione: Tom Stoppard e Alan Bennett tra teatro e pittura / M. Cavecchi. - In: IL CONFRONTO LETTERARIO. - ISSN 0394-994X. - 16:32(1999 Nov), pp. 393-414.
I misteri della percezione: Tom Stoppard e Alan Bennett tra teatro e pittura
M. Cavecchi
1999
Abstract
Questo saggio si propone di riaprire l’annosa questione dell’ut pictura poesis oraziano nel teatro inglese degli ultimi anni a partire da testi quali "After Magritte" e "Artist Descending a Staircase" di Tom Stoppard e "A Question of Attribution" di Alan Bennett, che proprio dall’incontro con le arti figurative traggono lo spunto per la formulazione e l’elaborazione di una propria poetica. Costruiti intorno a tre dipinti “enigmatici” della storia dell’arte, questi tre testi costituiscono infatti un campo d’indagine ideale per analizzare in modo trasversale i rapporti tra codici visivi e verbali. L’indagine sembra così offrire l’occasione per affinare strumenti critici in grado di rendere conto dei vari possibili “incroci” tra parola e immagine, teatro e arti figurative, senza cadere nella trappola di un “metodo comparativo”, che ancora oggi s’impone come l’approccio dominante, volto ad individuare rapporti analogici o di filiazione.Pubblicazioni consigliate
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