This essay analyses the economic and social climbing of the Carenna family and their Annoni in-laws the merchant bankers who had been running the transport and exchange of goods between the Po Valley and Antwerp since the early 16th century, with branches in both Milan and Antwerp. Originally from Annone in Brianza, three of the Carenna brothers lived in Milan and grew to prominence in the shadow of the Annoni. The fourth, Giacomo Antonio (the owner of Rubens’s Massacre of the Innocents now in the Art Gallery of Ontario) moved in Antwerp. At the beginning of the 1630s the Carenna brothers became shareholders in both the Antwerp and the Milan branches, a first step towards independence. Carenna’s Antwerp branch and Annoni’s upward career received substantial impetus from their willingness to service the Spanish Crown: during the 1630s and the 1640s they acted as mediators in transferring money to pay the army, and were ennobled as a reward. The Milanese branch of the Carenna, working mainly as bankers, was raised to the nobility only at the beginning of the 18th century. The inventories of the houses of Giovanni Pietro Annoni in Milan and in Vittuone (1627) and of Stefano Carenna in Milan and in Annone di Brianza (1680), published in the appendix, provide an insight in the lifestyle of these merchants.

Il saggio analizza l’ascesa economica e sociale della famiglia Carenna e dei loro congiunti Annoni, negozianti attivi nel trasporto delle merci fra la Penisola e le Fiandre sin dal XVI secolo, con filiali a Milano e ad Anversa. Originari, come gli Annoni, di Annone Brianza, ai primi del Seicento tre dei quattro fratelli Carenna, figli di Giovanni Francesco, si stabilirono a Milano, mentre Giacomo Antonio (il proprietario della Strage degli Innocenti di Rubens ora esposta alla Art Gallery of Ontario) raggiunse Anversa, dove lavorò e visse per il resto dei suoi giorni. Cresciuti all’ombra degli Annoni, con gli inizi del quarto decennio ne divennero soci sia a Milano sia ad Anversa, per poi lavorare autonomamente. Per gli Annoni e per il ramo brabantino dei Carenna le operazioni di intermediazione finanziaria necessarie a far giungere a destinazione il denaro per il pagamento delle truppe durante gli anni ’30-’40 del Seicento si prospettarono una fonte di lauti guadagni e di opportunità per riuscire a fregiarsi del titolo nobiliare. Attraverso l’esercizio dell’attività bancaria anche il ramo milanese della famiglia Carenna raggiunse agiatezza economica e prestigio sociale. In appendice al saggio sono stati pubblicati gli inventari delle case di Giovanni Pietro Annoni a Milano e a Vittuone (1627) e di Stefano Carenna a Milano e ad Annone di Brianza (1680), per meglio comprendere lo stile di vita di questi grandi operatori economici.

The Annoni and the Carenna in seventeenth-century Milan / G. Tonelli - In: Rubens’s massacre of the innocents : the Thomson collection at the Art Gallery of Ontario / D. Jaffé. - Toronto : Skylet Publishing, 2009. - ISBN 9781903470817. - pp. 154-167

The Annoni and the Carenna in seventeenth-century Milan

G. Tonelli
Primo
2009

Abstract

This essay analyses the economic and social climbing of the Carenna family and their Annoni in-laws the merchant bankers who had been running the transport and exchange of goods between the Po Valley and Antwerp since the early 16th century, with branches in both Milan and Antwerp. Originally from Annone in Brianza, three of the Carenna brothers lived in Milan and grew to prominence in the shadow of the Annoni. The fourth, Giacomo Antonio (the owner of Rubens’s Massacre of the Innocents now in the Art Gallery of Ontario) moved in Antwerp. At the beginning of the 1630s the Carenna brothers became shareholders in both the Antwerp and the Milan branches, a first step towards independence. Carenna’s Antwerp branch and Annoni’s upward career received substantial impetus from their willingness to service the Spanish Crown: during the 1630s and the 1640s they acted as mediators in transferring money to pay the army, and were ennobled as a reward. The Milanese branch of the Carenna, working mainly as bankers, was raised to the nobility only at the beginning of the 18th century. The inventories of the houses of Giovanni Pietro Annoni in Milan and in Vittuone (1627) and of Stefano Carenna in Milan and in Annone di Brianza (1680), published in the appendix, provide an insight in the lifestyle of these merchants.
Il saggio analizza l’ascesa economica e sociale della famiglia Carenna e dei loro congiunti Annoni, negozianti attivi nel trasporto delle merci fra la Penisola e le Fiandre sin dal XVI secolo, con filiali a Milano e ad Anversa. Originari, come gli Annoni, di Annone Brianza, ai primi del Seicento tre dei quattro fratelli Carenna, figli di Giovanni Francesco, si stabilirono a Milano, mentre Giacomo Antonio (il proprietario della Strage degli Innocenti di Rubens ora esposta alla Art Gallery of Ontario) raggiunse Anversa, dove lavorò e visse per il resto dei suoi giorni. Cresciuti all’ombra degli Annoni, con gli inizi del quarto decennio ne divennero soci sia a Milano sia ad Anversa, per poi lavorare autonomamente. Per gli Annoni e per il ramo brabantino dei Carenna le operazioni di intermediazione finanziaria necessarie a far giungere a destinazione il denaro per il pagamento delle truppe durante gli anni ’30-’40 del Seicento si prospettarono una fonte di lauti guadagni e di opportunità per riuscire a fregiarsi del titolo nobiliare. Attraverso l’esercizio dell’attività bancaria anche il ramo milanese della famiglia Carenna raggiunse agiatezza economica e prestigio sociale. In appendice al saggio sono stati pubblicati gli inventari delle case di Giovanni Pietro Annoni a Milano e a Vittuone (1627) e di Stefano Carenna a Milano e ad Annone di Brianza (1680), per meglio comprendere lo stile di vita di questi grandi operatori economici.
Milano; Storia; XVII secolo; Commercio; Mercanti; Brabante; Anversa; Arte; Rubens; Milan; History; 17th century; Commerce; Trade; Merchants; Brabant; Antwerp; Art
Settore M-STO/02 - Storia Moderna
Settore SECS-P/12 - Storia Economica
Settore L-ART/02 - Storia dell'Arte Moderna
2009
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