Una ricostruzione storica e iconografica della storia del Confine Orientale dal XVIII secolo ai giorni nostri. Una frontiera mobile in termini etnici, politici, militari che ha comportato da un lato la sciagura di essere luogo di scontro tra popoli, e dall’altro la fortuna di essere, forse, crogiuolo di una nuova Europa dell’integrazione e del multiculturalismo. Le tre regioni analizzate (Istria, Quarnaro e Dalmazia) pur avendo vissuto esperienze molti diverse, sono unite dal filo comune del loro rapporto con i tre mondi dei quali si sono trovate ad essere giocoforza una cerniera: quello latino-mediterraneo, quello austro-germanico continentale, quello slavo-balcanico orientale. Le divisioni forzate imposte dai potenti, a cominciare dalla Pace di Madrid nel XVIII secolo, hanno acuito le divisioni etniche e culturali. Allorquando, nel XIX secolo, con l’affermazione degli Stati-Nazione (in primis, l’Italia), l’apparizione di un mito nazionale (per i popoli slavi) e il declino delle grandi aggregazioni multinazionali (l’Impero degli Asburgo), le tre regioni si sono nuovamente trovate al centro di una vera e propria faida etnica abilmente orchestrata dalle potenze straniere, e accresciuta da profonde lacerazioni del tessuto sociale. Il Novecento, ha rappresentato quindi la risultante di questo lunga escalation, e al conflitto etnico-sociale si è sovrapposto il durissimo confronto ideologico. Solo al termine del XX secolo sono apparsi i primi segni di un nuovo processo di integrazione tra i popoli del inquieto confine orientale d’Italia.

Istria, Quarnero, Dalmazia : storia di una regione contesa dal 1796 alla fine del 20. secolo / M. Cuzzi, G. Rumici, R. Spazzali. - Gorizia : Libreria editrice goriziana, 2009. - ISBN 978-8861020528.

Istria, Quarnero, Dalmazia : storia di una regione contesa dal 1796 alla fine del 20. secolo

M. Cuzzi
Primo
;
2009

Abstract

Una ricostruzione storica e iconografica della storia del Confine Orientale dal XVIII secolo ai giorni nostri. Una frontiera mobile in termini etnici, politici, militari che ha comportato da un lato la sciagura di essere luogo di scontro tra popoli, e dall’altro la fortuna di essere, forse, crogiuolo di una nuova Europa dell’integrazione e del multiculturalismo. Le tre regioni analizzate (Istria, Quarnaro e Dalmazia) pur avendo vissuto esperienze molti diverse, sono unite dal filo comune del loro rapporto con i tre mondi dei quali si sono trovate ad essere giocoforza una cerniera: quello latino-mediterraneo, quello austro-germanico continentale, quello slavo-balcanico orientale. Le divisioni forzate imposte dai potenti, a cominciare dalla Pace di Madrid nel XVIII secolo, hanno acuito le divisioni etniche e culturali. Allorquando, nel XIX secolo, con l’affermazione degli Stati-Nazione (in primis, l’Italia), l’apparizione di un mito nazionale (per i popoli slavi) e il declino delle grandi aggregazioni multinazionali (l’Impero degli Asburgo), le tre regioni si sono nuovamente trovate al centro di una vera e propria faida etnica abilmente orchestrata dalle potenze straniere, e accresciuta da profonde lacerazioni del tessuto sociale. Il Novecento, ha rappresentato quindi la risultante di questo lunga escalation, e al conflitto etnico-sociale si è sovrapposto il durissimo confronto ideologico. Solo al termine del XX secolo sono apparsi i primi segni di un nuovo processo di integrazione tra i popoli del inquieto confine orientale d’Italia.
2009
Settore M-STO/04 - Storia Contemporanea
Istria, Quarnero, Dalmazia : storia di una regione contesa dal 1796 alla fine del 20. secolo / M. Cuzzi, G. Rumici, R. Spazzali. - Gorizia : Libreria editrice goriziana, 2009. - ISBN 978-8861020528.
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