Le vertigini acute possono essere raggruppate in due entità principali: le vertigini da deficit vestibolare acuto e le vertigini provocate dai movimenti note come vertigini posizionali parossistiche (VPP). In entrambi i casi la riabilitazione vestibolare (RV) è l’opzione terapeutica più utilizzata, in associazione o in alternativa alla terapia medica. La riabilitazione nel deficit vestibolare acuto è rivolta ad accelerare e facilitare il compenso vestibolare. A questo scopo viene utilizzata l’elettrostimolazione vestibolare (EV), stimolazione elettrica paravertebrale di superficie che utilizza impulsi ad 80 Hz. Le sedute di EV, della durata complessiva di 45 minuti, vengono ripetute per 10 giorni consecutivi e comprendono esercizi riabilitativi da effettuare con lo stimolatore acceso. Superata la fase acuta, qualora il meccanismo di compenso risulti incompleto, il terapeuta interviene riprogrammando e riorganizzando le strategie senso-motorie senza seguire protocolli prestabiliti. Nella VPP le manovre liberatorie sono indubbiamente efficaci nel risolvere in poche sedute la sintomatologia vertiginosa.
Le vertigini nella pratica clinica : il parere dell’audiologo riabilitatore / S. Barozzi, A. Cesarani. ((Intervento presentato al 40. convegno Congresso Società italiana di neurologia tenutosi a Padova nel 2009.
Le vertigini nella pratica clinica : il parere dell’audiologo riabilitatore
S. BarozziPrimo
;A. CesaraniUltimo
2009
Abstract
Le vertigini acute possono essere raggruppate in due entità principali: le vertigini da deficit vestibolare acuto e le vertigini provocate dai movimenti note come vertigini posizionali parossistiche (VPP). In entrambi i casi la riabilitazione vestibolare (RV) è l’opzione terapeutica più utilizzata, in associazione o in alternativa alla terapia medica. La riabilitazione nel deficit vestibolare acuto è rivolta ad accelerare e facilitare il compenso vestibolare. A questo scopo viene utilizzata l’elettrostimolazione vestibolare (EV), stimolazione elettrica paravertebrale di superficie che utilizza impulsi ad 80 Hz. Le sedute di EV, della durata complessiva di 45 minuti, vengono ripetute per 10 giorni consecutivi e comprendono esercizi riabilitativi da effettuare con lo stimolatore acceso. Superata la fase acuta, qualora il meccanismo di compenso risulti incompleto, il terapeuta interviene riprogrammando e riorganizzando le strategie senso-motorie senza seguire protocolli prestabiliti. Nella VPP le manovre liberatorie sono indubbiamente efficaci nel risolvere in poche sedute la sintomatologia vertiginosa.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.