La natura segreta e illegale delle organizzazioni criminali pone forti limiti per lo studio di tali entità sociali, incidendo in particolare sugli strumenti a disposizione del ricercatore, a partire dal lavoro di campo e dall’osservazione partecipante. Lo studio “da vicino” o “di lato” – certo diverso dallo studio “dal di dentro” – dei gruppi criminali è però comunque realizzabile, come testimoniato da diverse produzioni. Attraverso una cassetta degli attrezzi composita, il ricercatore può realizzare un’etnografia specchiata, cioè un’etnografia definita da un mosaico di strumenti e fonti che inquadrano il fenomeno da più prospettive complementari, capaci di restituire il presente – in maniera parziale ma non incompleta – partendo da ricostruzioni del passato e anche disvelando frammenti di vita quotidiana all’interno dei clan. L’immersione nel gruppo criminale sarà dunque possibile grazie a un gioco di specchi, di “depurazione” e di definizione, di interpretazione profonda di segnali solo apparentemente poco rilevanti, di integrazione continua fra fonti e tecniche.
Studiare la criminalità organizzata : spunti e sfide per una “etnografia specchiata” / L. Bonzanni. ((Intervento presentato al 11. convegno Forum Nazionale di Analisi Qualitativa tenutosi a Roma nel 2019.
Studiare la criminalità organizzata : spunti e sfide per una “etnografia specchiata”
L. Bonzanni
2019
Abstract
La natura segreta e illegale delle organizzazioni criminali pone forti limiti per lo studio di tali entità sociali, incidendo in particolare sugli strumenti a disposizione del ricercatore, a partire dal lavoro di campo e dall’osservazione partecipante. Lo studio “da vicino” o “di lato” – certo diverso dallo studio “dal di dentro” – dei gruppi criminali è però comunque realizzabile, come testimoniato da diverse produzioni. Attraverso una cassetta degli attrezzi composita, il ricercatore può realizzare un’etnografia specchiata, cioè un’etnografia definita da un mosaico di strumenti e fonti che inquadrano il fenomeno da più prospettive complementari, capaci di restituire il presente – in maniera parziale ma non incompleta – partendo da ricostruzioni del passato e anche disvelando frammenti di vita quotidiana all’interno dei clan. L’immersione nel gruppo criminale sarà dunque possibile grazie a un gioco di specchi, di “depurazione” e di definizione, di interpretazione profonda di segnali solo apparentemente poco rilevanti, di integrazione continua fra fonti e tecniche.File | Dimensione | Formato | |
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