Analizzando le occorrenze più significative dei luoghi alpestri che popolano l’oltretomba della "Commedia" e che sono riconducibili a configurazioni geograficamente identificabili, il contributo intende fornire un’idea della complessità e della ricchezza di implicazioni di un aspetto centrale della poetica dantesca. Ricca di connotati simbolici connessi al processo di purgazione delle anime dei penitenti, la montagna diviene il fulcro di una particolare strumentazione retorica atta a rendere ciò che appare ineffabile; soprattutto nella seconda cantica, stante l’eccezionalità del Purgatorio, universo poetico e concreto insieme, la cui fisicità viene restituita attraverso similitudini che attingono sovente al repertorio montano. Del resto, fra i tratti più suggestivi del poema sono proprio le descrizioni di paesaggi alpini e appenninici (senza tuttavia dimenticare i rilievi ‘urbani’), i cui elementi, talvolta espressamente, attraverso il toponimo, talaltra in perifrasi, assumono significati diversi, funzionali alla presentazione di un personaggio o all’evocazione di precise coordinate storico-geografiche.

Il «dilettoso monte»: note di geografia dantesca / A.M. Salvadè (TRINIDAD). - In: Monti e vette : tra geografia e letteratura / [a cura di] E. Ogliari, G. Zanolin. - Milano : Mimesis, 2018. - ISBN 9788857548517. - pp. 127-141 (( convegno Monti e vette fra geografia e letteratura tenutosi a Milano nel 2016.

Il «dilettoso monte»: note di geografia dantesca

A.M. Salvadè
2018

Abstract

Analizzando le occorrenze più significative dei luoghi alpestri che popolano l’oltretomba della "Commedia" e che sono riconducibili a configurazioni geograficamente identificabili, il contributo intende fornire un’idea della complessità e della ricchezza di implicazioni di un aspetto centrale della poetica dantesca. Ricca di connotati simbolici connessi al processo di purgazione delle anime dei penitenti, la montagna diviene il fulcro di una particolare strumentazione retorica atta a rendere ciò che appare ineffabile; soprattutto nella seconda cantica, stante l’eccezionalità del Purgatorio, universo poetico e concreto insieme, la cui fisicità viene restituita attraverso similitudini che attingono sovente al repertorio montano. Del resto, fra i tratti più suggestivi del poema sono proprio le descrizioni di paesaggi alpini e appenninici (senza tuttavia dimenticare i rilievi ‘urbani’), i cui elementi, talvolta espressamente, attraverso il toponimo, talaltra in perifrasi, assumono significati diversi, funzionali alla presentazione di un personaggio o all’evocazione di precise coordinate storico-geografiche.
Dante; Commedia; montagna; letteratura; geografia
Settore L-FIL-LET/10 - Letteratura Italiana
2018
Book Part (author)
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2434/694452
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact