Introduzione: l’epidemiologia di gravi infezioni opportunistiche micotiche sostenute da funghi a spiccata angioinvasività come il genere Aspergillus (fumigatus, flavus, terreus, niger, nidulans ed ustus) denota un’entità clinico-patologica in aumento, di non semplice inquadramento diagnostico e non raramente a prognosi infausta. La scarsità degli effetti patogeni dell’agente nei campioni vitali rende spesso difficile una diagnosi clinica talchè assume rilevantissima importanza l’indagine tecnica mediante esame autoptico e la correttezza dell’assetto istopatologico. Segnalazione: viene descritto il caso di un giovane deceduto per sepsi, a fonte non identificata, complicata da shock settico associato a MOF in assenza di altri reperti letali. Le indagini espletate intravitam non hanno permesso di identificare l’eziologia dello stato tossinfettivo ad esito rapidamente infausto. L’esame autoptico ha evidenziato un interessamento pluriviscerale (cervello, polmoni, trachea e bronchi, miocardio, reni, tratto intestinale) da aree tissutali di consistenza marcatamente diminuita con aspetti di ascessualizzazione, focolai granulomatosi con aspetto necrotico centrale. Sui prelievi tissutali è stato condotto il successivo esame istopatologico mediante colorazione di base Ematossilina-Eosina e colorazioni istochimiche PAS e Grocott. Risultati: è stata documentata la presenza di ife settate, ramificate ad angolo acuto riconducibili a miceti del genere Aspergillus identificato in tutti gli organi esaminati grazie all’accurato campionamento ed alle indagini di laboratorio effettuate ed illustrate. Si è identificato un assetto tipico di disseminazione micotica che ha consentito di modulare i reperti autoptici ai dati clinici ai fini della determinazione della causa di morte. Conclusioni: nei casi di sospetta sepsi a fonte non identificata l’eziologia micotica deve costantemente essere inclusa nel novero diagnostico differenziale. L’accuratezza del campionamento degli organi interessati è presupposto essenziale per l’identificazione istologica dell’agente responsabile di infezioni fungine sistemiche (IA), responsabili di quadri clinici di estrema gravità e di difficile diagnosi.

Diagnosi postmortale di micosi disseminata e segnalazione di un caso / L.M. Crespi Bel’skij, S. Andreola, G. Gentile, E. Palazzo, A. Taborelli, R. Zoia. ((Intervento presentato al 39. convegno Congresso Nazionale SIMLA : la medicina legale del nuovo millennio tra tradizione ed innovazione tenutosi a Ancona nel 2009.

Diagnosi postmortale di micosi disseminata e segnalazione di un caso

L.M. Crespi Bel’skij
Primo
;
G. Gentile;A. Taborelli
Penultimo
;
R. Zoia
Ultimo
2009

Abstract

Introduzione: l’epidemiologia di gravi infezioni opportunistiche micotiche sostenute da funghi a spiccata angioinvasività come il genere Aspergillus (fumigatus, flavus, terreus, niger, nidulans ed ustus) denota un’entità clinico-patologica in aumento, di non semplice inquadramento diagnostico e non raramente a prognosi infausta. La scarsità degli effetti patogeni dell’agente nei campioni vitali rende spesso difficile una diagnosi clinica talchè assume rilevantissima importanza l’indagine tecnica mediante esame autoptico e la correttezza dell’assetto istopatologico. Segnalazione: viene descritto il caso di un giovane deceduto per sepsi, a fonte non identificata, complicata da shock settico associato a MOF in assenza di altri reperti letali. Le indagini espletate intravitam non hanno permesso di identificare l’eziologia dello stato tossinfettivo ad esito rapidamente infausto. L’esame autoptico ha evidenziato un interessamento pluriviscerale (cervello, polmoni, trachea e bronchi, miocardio, reni, tratto intestinale) da aree tissutali di consistenza marcatamente diminuita con aspetti di ascessualizzazione, focolai granulomatosi con aspetto necrotico centrale. Sui prelievi tissutali è stato condotto il successivo esame istopatologico mediante colorazione di base Ematossilina-Eosina e colorazioni istochimiche PAS e Grocott. Risultati: è stata documentata la presenza di ife settate, ramificate ad angolo acuto riconducibili a miceti del genere Aspergillus identificato in tutti gli organi esaminati grazie all’accurato campionamento ed alle indagini di laboratorio effettuate ed illustrate. Si è identificato un assetto tipico di disseminazione micotica che ha consentito di modulare i reperti autoptici ai dati clinici ai fini della determinazione della causa di morte. Conclusioni: nei casi di sospetta sepsi a fonte non identificata l’eziologia micotica deve costantemente essere inclusa nel novero diagnostico differenziale. L’accuratezza del campionamento degli organi interessati è presupposto essenziale per l’identificazione istologica dell’agente responsabile di infezioni fungine sistemiche (IA), responsabili di quadri clinici di estrema gravità e di difficile diagnosi.
29-set-2009
Aspergillosi disseminata ; istopatologia ; autopsia ; medicina legale
Settore MED/43 - Medicina Legale
Società Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni
Diagnosi postmortale di micosi disseminata e segnalazione di un caso / L.M. Crespi Bel’skij, S. Andreola, G. Gentile, E. Palazzo, A. Taborelli, R. Zoia. ((Intervento presentato al 39. convegno Congresso Nazionale SIMLA : la medicina legale del nuovo millennio tra tradizione ed innovazione tenutosi a Ancona nel 2009.
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