Introduzione: la complessità delle analisi istopatologiche a fini forensi richiede l’utilizzo di adeguato Controllo di Qualità (CQ) delle procedute adottate come garanzia di verifica costante dei metodi e dei risultati. Trattasi di complessa ed irrinunciabile procedura che impone verifiche periodiche in tutto l’assetto tecnico ed umano che vi è incluso. Vengono illustrati itinerari procedurali delle diverse forme di CQ adottate presso il Laboratorio di Istopatologia Forense nella Sezione di Medicina Legale dell’Università di Milano relativamente agli elementi che sono stati identificati come essenziali in tale delicata attività: catena di custodia, strumentazione, reagenti, tecniche istopatologiche di indagine, acquisizione del materiale autoptico, registrazione e conservazione dei risultati diagnostici definitivi, gestione degli inconvenienti e della sicurezza in laboratorio. Sono stati evidenziati i problemi ed il coordinamento necessari per un CQ articolato il quale comporta, nell’ambito dell’istopatologia forense, un rilevante dispendio di energie ma risulta irrinunciabile per individuazione e soluzione di problemi tecnici richiedenti un necessario controllo in ambito applicativo forense. Conclusioni: la valutazione retrospettiva delle procedure atte a garantire il Controllo di Qualità nel Laboratorio di Istopatologia Forense della Sezione di Medicina Legale dell’Università di Milano, ha fornito elementi indicativi della sua irrinunciabile applicazione con la necessità della verifica periodica quali imprescindibili strumenti di impostazione ed analisi per tutti i fini giudiziari e scientifici.
Gestione del controllo di qualità (CQ) : l’esperienza del laboratorio di istopatologia forense di Milano / L.M. CRESPI BEL'SKIJ, S. Andreola, G. Gentile, A. Taborelli, R. Zoja. ((Intervento presentato al 39. convegno Congresso nazionale SIMLA : la medicina legale del nuovo millennio tra tradizione ed innovazione- tenutosi a Ancona nel 2009.
Gestione del controllo di qualità (CQ) : l’esperienza del laboratorio di istopatologia forense di Milano
L.M. CRESPI BEL'SKIJPrimo
;G. Gentile;A. TaborelliPenultimo
;R. ZojaUltimo
2009
Abstract
Introduzione: la complessità delle analisi istopatologiche a fini forensi richiede l’utilizzo di adeguato Controllo di Qualità (CQ) delle procedute adottate come garanzia di verifica costante dei metodi e dei risultati. Trattasi di complessa ed irrinunciabile procedura che impone verifiche periodiche in tutto l’assetto tecnico ed umano che vi è incluso. Vengono illustrati itinerari procedurali delle diverse forme di CQ adottate presso il Laboratorio di Istopatologia Forense nella Sezione di Medicina Legale dell’Università di Milano relativamente agli elementi che sono stati identificati come essenziali in tale delicata attività: catena di custodia, strumentazione, reagenti, tecniche istopatologiche di indagine, acquisizione del materiale autoptico, registrazione e conservazione dei risultati diagnostici definitivi, gestione degli inconvenienti e della sicurezza in laboratorio. Sono stati evidenziati i problemi ed il coordinamento necessari per un CQ articolato il quale comporta, nell’ambito dell’istopatologia forense, un rilevante dispendio di energie ma risulta irrinunciabile per individuazione e soluzione di problemi tecnici richiedenti un necessario controllo in ambito applicativo forense. Conclusioni: la valutazione retrospettiva delle procedure atte a garantire il Controllo di Qualità nel Laboratorio di Istopatologia Forense della Sezione di Medicina Legale dell’Università di Milano, ha fornito elementi indicativi della sua irrinunciabile applicazione con la necessità della verifica periodica quali imprescindibili strumenti di impostazione ed analisi per tutti i fini giudiziari e scientifici.Pubblicazioni consigliate
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