Il saggio spiega le direttive seguite per il completamento della raccolta iniziata, in vista dell’edizione nazionale, con il volume Un laboratorio di italiano venturo del 2013, nel quale avevo sistemato le indicazioni circa i luoghi postillati dei testi di lingua che si trovano nelle biblioteche milanesi, di via Morone e di Brera. Rimarrà la struttura individuata allora, volta a mettere in rapporto la postillatura con le citazioni in margine alla Crusca veronese, da un lato, e, dall’altro, con le citazioni d’autore non sporadiche, ma, anzi, di cui sono fitti gli scritti linguistici manzoniani, intendendo nella loro interezza i volumi 17, 18 e 19 dell’Edizione Nazionale, che includono anche i vari elenchi e spogli, di Manzoni e dei suoi collaboratori: tali agganci mi sembravano e mi sembrano dare le più probabili garanzie di autenticità, di parentela stretta. Il repertorio che ne conseguirà costituirà, dunque, un censimento dell’esistente, senza pretesa di documentare l’immenso lavoro manzoniano di ricerca e schedatura. Mancavano, al primo appello, per ragioni logistiche, tutti i testimoni di Brusuglio, dei quali Il completamento della raccolta esige l’integrazione. Il fondo di Brusuglio prevedibilmente non condurrà ad arricchire in misura rilevante il novero delle postille parlanti ; consentirà, invece, l’annessione di nuovi autori (Scipione Ammirato, Guido Bentivoglio, Boccaccio, Casa, Chiabrera, Firenzuola, Galilei, Gallizioli, Gelli, Machiavelli, Magalotti, Petrarca, Redi, Sacchetti, Segni, Vasari, Vettori e Soderini coi loro trattati sulla coltivazione degli olivi e delle viti, e, infine, Villani), e imporrà, l’indagine sul fondo di Brusuglio, per varie opere, il confronto con altre edizioni in aggiunta a quelle già prese in considerazione. Si tratta di Alamanni Coltivazione, Alighieri Commedia, Ariosto Furioso, Berni Orlando, Caro Lettere familiari e farnesiane, Cellini Vita, Lasca Cene, Lippi Malmantile, Varchi Storia fiorentina. Responsabile di questi supplementi di indagine è la collezione dei Classici italiani, conservata appunto a Brusuglio; le versioni duplici possono rendere necessarie delle risistemazioni, qualora l’edizione dei Classici italiani presenti dei marginalia, assenti invece in quella (o quelle) delle biblioteche milanesi e divenga, pertanto, copia di riferimento.

Postillati manzoniani: i testi di lingua / G. CARTAGO SCATTAGLIA. ((Intervento presentato al convegno "Biblioteche, libri e immagini manzoniane tenutosi a Milano nel 2019.

Postillati manzoniani: i testi di lingua

G. CARTAGO SCATTAGLIA
2019

Abstract

Il saggio spiega le direttive seguite per il completamento della raccolta iniziata, in vista dell’edizione nazionale, con il volume Un laboratorio di italiano venturo del 2013, nel quale avevo sistemato le indicazioni circa i luoghi postillati dei testi di lingua che si trovano nelle biblioteche milanesi, di via Morone e di Brera. Rimarrà la struttura individuata allora, volta a mettere in rapporto la postillatura con le citazioni in margine alla Crusca veronese, da un lato, e, dall’altro, con le citazioni d’autore non sporadiche, ma, anzi, di cui sono fitti gli scritti linguistici manzoniani, intendendo nella loro interezza i volumi 17, 18 e 19 dell’Edizione Nazionale, che includono anche i vari elenchi e spogli, di Manzoni e dei suoi collaboratori: tali agganci mi sembravano e mi sembrano dare le più probabili garanzie di autenticità, di parentela stretta. Il repertorio che ne conseguirà costituirà, dunque, un censimento dell’esistente, senza pretesa di documentare l’immenso lavoro manzoniano di ricerca e schedatura. Mancavano, al primo appello, per ragioni logistiche, tutti i testimoni di Brusuglio, dei quali Il completamento della raccolta esige l’integrazione. Il fondo di Brusuglio prevedibilmente non condurrà ad arricchire in misura rilevante il novero delle postille parlanti ; consentirà, invece, l’annessione di nuovi autori (Scipione Ammirato, Guido Bentivoglio, Boccaccio, Casa, Chiabrera, Firenzuola, Galilei, Gallizioli, Gelli, Machiavelli, Magalotti, Petrarca, Redi, Sacchetti, Segni, Vasari, Vettori e Soderini coi loro trattati sulla coltivazione degli olivi e delle viti, e, infine, Villani), e imporrà, l’indagine sul fondo di Brusuglio, per varie opere, il confronto con altre edizioni in aggiunta a quelle già prese in considerazione. Si tratta di Alamanni Coltivazione, Alighieri Commedia, Ariosto Furioso, Berni Orlando, Caro Lettere familiari e farnesiane, Cellini Vita, Lasca Cene, Lippi Malmantile, Varchi Storia fiorentina. Responsabile di questi supplementi di indagine è la collezione dei Classici italiani, conservata appunto a Brusuglio; le versioni duplici possono rendere necessarie delle risistemazioni, qualora l’edizione dei Classici italiani presenti dei marginalia, assenti invece in quella (o quelle) delle biblioteche milanesi e divenga, pertanto, copia di riferimento.
9-mag-2019
Settore L-FIL-LET/12 - Linguistica Italiana
Postillati manzoniani: i testi di lingua / G. CARTAGO SCATTAGLIA. ((Intervento presentato al convegno "Biblioteche, libri e immagini manzoniane tenutosi a Milano nel 2019.
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