Nel saggio di apertura del volume intitolato Engendering forced migration. Theory and practice, pubblicato nel 1999, l’antropologa Doreen Indra rifletteva sulla rilevanza assunta dalla categoria di genere nell’ambito dei refugee studies1 . Il volume nasceva dalla raccolta dei contributi presentati al congresso della International Association for the Study of Forced Migration, che dunque offrivano alla curatrice l’opportunità per interrogarsi sulle potenzialità che l’approccio di genere aveva già lasciato emergere e quelle, invece, rimaste inesplorate o ancora non sviluppate a pieno. Tenendo conto del percorso compiuto dagli studi dopo il ’99, vorrei proprio partire da alcuni punti fondamentali della riflessione di Indra per cercare di capire in che modo la prospettiva di genere abbia contribuito a ri/definire l’assetto dei refugee studies e come la ricerca storica si sia collocata in questa ri/definizione. Attraverso il caso specifico del secondo dopoguerra cercherò di vedere in che misura il genere costituisca una delle categorie di analisi di cui si avvale quella refugee history che ha recentemente cominciato ad affermarsi come nuovo filone storiografico.

Il genere, la storia e i refugee studies / S. Salvatici (COLLECTION DE L'ECOLE FRANÇAISE DE ROME). - In: Ving-cinq ans après : . Les femmes au rendez-vous de l'histoire / [a cura di] E. Asquer, A. Bellavitis, G. Calvi, I. Chabot, C. La Rocca, M. Martini. - Prima edizione. - Roma : Ecole francaise de Rome, 2019. - ISBN 9782728313785. - pp. 173-186

Il genere, la storia e i refugee studies

S. Salvatici
2019

Abstract

Nel saggio di apertura del volume intitolato Engendering forced migration. Theory and practice, pubblicato nel 1999, l’antropologa Doreen Indra rifletteva sulla rilevanza assunta dalla categoria di genere nell’ambito dei refugee studies1 . Il volume nasceva dalla raccolta dei contributi presentati al congresso della International Association for the Study of Forced Migration, che dunque offrivano alla curatrice l’opportunità per interrogarsi sulle potenzialità che l’approccio di genere aveva già lasciato emergere e quelle, invece, rimaste inesplorate o ancora non sviluppate a pieno. Tenendo conto del percorso compiuto dagli studi dopo il ’99, vorrei proprio partire da alcuni punti fondamentali della riflessione di Indra per cercare di capire in che modo la prospettiva di genere abbia contribuito a ri/definire l’assetto dei refugee studies e come la ricerca storica si sia collocata in questa ri/definizione. Attraverso il caso specifico del secondo dopoguerra cercherò di vedere in che misura il genere costituisca una delle categorie di analisi di cui si avvale quella refugee history che ha recentemente cominciato ad affermarsi come nuovo filone storiografico.
Settore M-STO/04 - Storia Contemporanea
2019
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