Introduzione : numerosi studi in letteratura sottolineano l’utilità clinica del Subjective Well-being come indicatore di esito dei trattamenti psicofarmacologici nei pazienti schizofrenici. Il nostro studio si propone di valutare le modificazioni di questa variabile soggettiva nei pazienti affetti da disturbo bipolare durante il ricovero in SPDC. Metodi : sono stati reclutati consecutivamente 20 pazienti con diagnosi di disturbo bipolare tipo I e II (DSM-IV-TR)in trattamento con antipsicotici atipici ricoverati presso l’SPDC dell’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano. Ciascun paziente ha compilato la Subjective Well-being under Neuroleptic treatment (SWN) all’ingresso (T0) ed alla dimissione (T1). I punteggi medi al T0 e al T1 sono stati confrontati mediante paired samples T-test. Risultati : i nostri dati evidenziano un aumento al T1 dei valori medi del punteggio totale SWN e delle sottoscale autocontrollo, funzioni fisiche, controllo emotivo, integrazione sociale. Si rileva invece una riduzione dei punteggi medi della sottoscala funzioni mentali dell’SWN. Conclusioni : il nostro studio rileva un miglioramento della percezione soggettiva di benessere durante il ricovero; tale dato rispecchia verosimilmente l’efficacia delle terapie farmacologiche assunte. L’andamento dei punteggi medi nella sottoscala funzioni mentali sembra riflettere la tipologia del campione, in cui l’85% dei pazienti reclutati presenta un episodio maniacale in atto all’ingresso in SPDC
Subjective Well-being in pazienti bipolari : modificazioni durante il ricovero / A.C. Altamura, P. Marinaccio, M. Porcellana, M. Ciabatti, E. Lapertosa, C. Bressi. - In: GIORNALE ITALIANO DI PSICOPATOLOGIA. - ISSN 1592-1107. - 15:Suppl. 1(2009 Mar), pp. 181-181. ((Intervento presentato al 13. convegno Psichiatria 2009 : clinica, ricerca e impegno sociale tenutosi a Roma nel 2009.
Subjective Well-being in pazienti bipolari : modificazioni durante il ricovero
A.C. AltamuraPrimo
;M. Ciabatti;C. BressiUltimo
2009
Abstract
Introduzione : numerosi studi in letteratura sottolineano l’utilità clinica del Subjective Well-being come indicatore di esito dei trattamenti psicofarmacologici nei pazienti schizofrenici. Il nostro studio si propone di valutare le modificazioni di questa variabile soggettiva nei pazienti affetti da disturbo bipolare durante il ricovero in SPDC. Metodi : sono stati reclutati consecutivamente 20 pazienti con diagnosi di disturbo bipolare tipo I e II (DSM-IV-TR)in trattamento con antipsicotici atipici ricoverati presso l’SPDC dell’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano. Ciascun paziente ha compilato la Subjective Well-being under Neuroleptic treatment (SWN) all’ingresso (T0) ed alla dimissione (T1). I punteggi medi al T0 e al T1 sono stati confrontati mediante paired samples T-test. Risultati : i nostri dati evidenziano un aumento al T1 dei valori medi del punteggio totale SWN e delle sottoscale autocontrollo, funzioni fisiche, controllo emotivo, integrazione sociale. Si rileva invece una riduzione dei punteggi medi della sottoscala funzioni mentali dell’SWN. Conclusioni : il nostro studio rileva un miglioramento della percezione soggettiva di benessere durante il ricovero; tale dato rispecchia verosimilmente l’efficacia delle terapie farmacologiche assunte. L’andamento dei punteggi medi nella sottoscala funzioni mentali sembra riflettere la tipologia del campione, in cui l’85% dei pazienti reclutati presenta un episodio maniacale in atto all’ingresso in SPDCPubblicazioni consigliate
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