Introduzione : diversi studi hanno evidenziato l’importanza delle componenti soggettive quali l’Insight e il Subjective Well-being come predittori dell’outcome clinico nei soggetti affetti da schizofrenia e da disturbi affettivi. Metodi : sono stati reclutati consecutivamente pazienti con diagnosi di disturbo bipolare I e II (DSM-IV-TR) in trattamento con antipsicotici atipici ricoverati presso l’SPDC dell’UOP dell’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano. Per la valutazione dell’Insight è stata utilizzata la Scale to Assess Unawareness of Mental Disorder (SUMD, Amador e Strass, 1990); per il Subjective Wellbeing la scala SWN (Naber, 1995) e per la sintomatologia le seguenti scale: Brief Psychiatric Rating Scale, Mania Rating Scale, Hamilton Depression Rating Scale, Clinical Global Impression-Bipolar Version (CGI-BP). Le scale psicometriche sono state somministrate all’ammissione in SPDC (T0) ed alla dimissione (T1). La stabilità dei risultati sarà valutata, successivamente, mediante la somministrazione delle medesima batteria testale ogni 6 settimane per 12 mesi. Risultati : lo studio di associazione tra variabili cliniche e testali al T0 ha evidenziato una correlazione inversa tra numero di ricoveri pregressi e punteggio nella sottoscala controllo emotivo del SWN (r = -0,822; p = 0,012); lo studio di associazione tra variabili sintomatologiche alla dimissione (variabili dipendenti) e le sottoscale SWN e SUMD (variabili indipendenti) attraverso modelli di regressione lineare (metodica Stepwise) ha evidenziato associazioni statisticamente significative tra le sottoscale funzioni fisiche del SWN (B = -0,196; t = -4,303; p = 0,008) e consapevolezza attuale del SUMD (B = 1,060; t = 7,861; p = 0,001) ed il punteggio CGI-BP alla dimissione. Conclusioni : l’associazione inversa tra il controllo emotivo e il numero di ricoveri conferma l’influenza negativa delle recidive sul benessere soggettivo dei pazienti affetti da disturbo bipolare. I risultati della regressione lineare, in accordo con la letteratura internazionale, suggeriscono il valore predittivo della consapevolezza e del benessere soggettivo rispetto alla gravità sintomatologica alla dimissione. Infine, verranno illustrati i risultati della successiva valutazione psicometrica a sei settimane dalla dimissione

Subjective well-being e insight nei pazienti con disturbi bipolari : modificazioni durante il ricovero e correlazioni con le variabili cliniche e soggettive al follow-up / C. Bressi, A.C. Altamura. - In: GIORNALE ITALIANO DI PSICOPATOLOGIA. - ISSN 1592-1107. - 15:Suppl. 1(2009 Mar), pp. 151-151. ((Intervento presentato al 13. convegno Psichiatria 2009 : clinica, ricerca e impegno sociale tenutosi a Roma nel 2009.

Subjective well-being e insight nei pazienti con disturbi bipolari : modificazioni durante il ricovero e correlazioni con le variabili cliniche e soggettive al follow-up

C. Bressi
Primo
;
A.C. Altamura
Ultimo
2009

Abstract

Introduzione : diversi studi hanno evidenziato l’importanza delle componenti soggettive quali l’Insight e il Subjective Well-being come predittori dell’outcome clinico nei soggetti affetti da schizofrenia e da disturbi affettivi. Metodi : sono stati reclutati consecutivamente pazienti con diagnosi di disturbo bipolare I e II (DSM-IV-TR) in trattamento con antipsicotici atipici ricoverati presso l’SPDC dell’UOP dell’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano. Per la valutazione dell’Insight è stata utilizzata la Scale to Assess Unawareness of Mental Disorder (SUMD, Amador e Strass, 1990); per il Subjective Wellbeing la scala SWN (Naber, 1995) e per la sintomatologia le seguenti scale: Brief Psychiatric Rating Scale, Mania Rating Scale, Hamilton Depression Rating Scale, Clinical Global Impression-Bipolar Version (CGI-BP). Le scale psicometriche sono state somministrate all’ammissione in SPDC (T0) ed alla dimissione (T1). La stabilità dei risultati sarà valutata, successivamente, mediante la somministrazione delle medesima batteria testale ogni 6 settimane per 12 mesi. Risultati : lo studio di associazione tra variabili cliniche e testali al T0 ha evidenziato una correlazione inversa tra numero di ricoveri pregressi e punteggio nella sottoscala controllo emotivo del SWN (r = -0,822; p = 0,012); lo studio di associazione tra variabili sintomatologiche alla dimissione (variabili dipendenti) e le sottoscale SWN e SUMD (variabili indipendenti) attraverso modelli di regressione lineare (metodica Stepwise) ha evidenziato associazioni statisticamente significative tra le sottoscale funzioni fisiche del SWN (B = -0,196; t = -4,303; p = 0,008) e consapevolezza attuale del SUMD (B = 1,060; t = 7,861; p = 0,001) ed il punteggio CGI-BP alla dimissione. Conclusioni : l’associazione inversa tra il controllo emotivo e il numero di ricoveri conferma l’influenza negativa delle recidive sul benessere soggettivo dei pazienti affetti da disturbo bipolare. I risultati della regressione lineare, in accordo con la letteratura internazionale, suggeriscono il valore predittivo della consapevolezza e del benessere soggettivo rispetto alla gravità sintomatologica alla dimissione. Infine, verranno illustrati i risultati della successiva valutazione psicometrica a sei settimane dalla dimissione
Settore MED/25 - Psichiatria
mar-2009
Società italiana di psicopatologia
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