Con edilizia sostenibile (nachhaltiges Bauen) si intende una progettazione e una realizzazione degli edifici in grado di limitare gli impatti negativi sull’ambiente. I principi di questo modo di costruire risalgono agli anni ’70 del secolo scorso, quando in Germania inizia a diffondersi la Baubiologie ‘bioarchitettura’. Questa è intesa come analisi sistematica e frutto di ricerche quantitative sugli inquinanti e sul rifornimento energetico. Si sviluppano veri e propri paradigmi culturali e politici, atti a diffondere la cultura della sostenibilità in ambito edilizio a due livelli: – divulgativo, appropriandosi di un tipo di comunicazione extrasettoriale (fra esperti e profani e fra profani stessi); – specialistico, creando una comunicazione intrasettoriale (dunque fra esperti di settore quali ingegneri, architetti ecc.) e intersettoriale (ad esempio fra esperti del settore edilizio e del settore legislativo). La nostra analisi si colloca nell’ambito della comunicazione intersettoriale e focalizza la legislazione che regolamenta la costruzione di nuovi edifici e il risanamento di quelli già esistenti. Essa si rivolge altresì alla comunicazione extrasettoriale ed intrasettoriale, andando ad analizzare l’impatto sociale della normativa e il discorso linguistico-semiotico che si sviluppa intorno ad essa. La dialettica che si sviluppa in questi contesti si muove fra la regionalità delle norme (si tratta di una legislazione valida a livello locale) e la internazionalizzazione delle stesse (si tratta di norme valide a livello europeo). In entrambi i casi, è evidente una politica globale che mette in primo piano gli interessi di tutti i popoli e ambienti. Sulla base di un corpus di testi normativi tedeschi e italiani reperibile online, ci proponiamo di rispondere alle seguenti domande: 1. Quali differenze culturali e linguistiche emergono fra la normativa tedesca e quella italiana? 2. Quale ruolo linguistico assumono le direttive europee, redatte principalmente in inglese, nelle normative nazionali e regionali di Germania e Italia? In seguito, utilizzando un corpus relativo a forum specialistici online tedeschi e italiani, intendiamo valutare il grado di presenza di aspetti normativi nei thread e fornire una risposta al quesito: Gli utenti sono maggiormente interessati a discutere di aspetti legislativi o di processi e materiali per ottenere un edificio sostenibile? Brambilla, Marina / Crestani, Valentina (2019): La normativa dell’edilizia sostenibile in tedesco e in italiano: fra localizzazione e globalizzazione. In: Anquetil, Mathilde/Barchiesi, Maria Amalia/Cancellier, Antonella/Francesconi, Armando (a cura di), I linguaggi della comunicazione politica: tra globalizzazione e frontiere linguistiche. Padova, CLEUP, pp. 585-601.
La normativa dell’edilizia sostenibile tra localizzazione e globalizzazione : Germania e Italia a confronto / M. Brambilla, V. Crestani. ((Intervento presentato al 3. convegno Lingue, Linguaggi e Politica : Convegno Internazionale tenutosi a Macerata nel 2016.
La normativa dell’edilizia sostenibile tra localizzazione e globalizzazione : Germania e Italia a confronto
M. Brambilla;V. Crestani
2016
Abstract
Con edilizia sostenibile (nachhaltiges Bauen) si intende una progettazione e una realizzazione degli edifici in grado di limitare gli impatti negativi sull’ambiente. I principi di questo modo di costruire risalgono agli anni ’70 del secolo scorso, quando in Germania inizia a diffondersi la Baubiologie ‘bioarchitettura’. Questa è intesa come analisi sistematica e frutto di ricerche quantitative sugli inquinanti e sul rifornimento energetico. Si sviluppano veri e propri paradigmi culturali e politici, atti a diffondere la cultura della sostenibilità in ambito edilizio a due livelli: – divulgativo, appropriandosi di un tipo di comunicazione extrasettoriale (fra esperti e profani e fra profani stessi); – specialistico, creando una comunicazione intrasettoriale (dunque fra esperti di settore quali ingegneri, architetti ecc.) e intersettoriale (ad esempio fra esperti del settore edilizio e del settore legislativo). La nostra analisi si colloca nell’ambito della comunicazione intersettoriale e focalizza la legislazione che regolamenta la costruzione di nuovi edifici e il risanamento di quelli già esistenti. Essa si rivolge altresì alla comunicazione extrasettoriale ed intrasettoriale, andando ad analizzare l’impatto sociale della normativa e il discorso linguistico-semiotico che si sviluppa intorno ad essa. La dialettica che si sviluppa in questi contesti si muove fra la regionalità delle norme (si tratta di una legislazione valida a livello locale) e la internazionalizzazione delle stesse (si tratta di norme valide a livello europeo). In entrambi i casi, è evidente una politica globale che mette in primo piano gli interessi di tutti i popoli e ambienti. Sulla base di un corpus di testi normativi tedeschi e italiani reperibile online, ci proponiamo di rispondere alle seguenti domande: 1. Quali differenze culturali e linguistiche emergono fra la normativa tedesca e quella italiana? 2. Quale ruolo linguistico assumono le direttive europee, redatte principalmente in inglese, nelle normative nazionali e regionali di Germania e Italia? In seguito, utilizzando un corpus relativo a forum specialistici online tedeschi e italiani, intendiamo valutare il grado di presenza di aspetti normativi nei thread e fornire una risposta al quesito: Gli utenti sono maggiormente interessati a discutere di aspetti legislativi o di processi e materiali per ottenere un edificio sostenibile? Brambilla, Marina / Crestani, Valentina (2019): La normativa dell’edilizia sostenibile in tedesco e in italiano: fra localizzazione e globalizzazione. In: Anquetil, Mathilde/Barchiesi, Maria Amalia/Cancellier, Antonella/Francesconi, Armando (a cura di), I linguaggi della comunicazione politica: tra globalizzazione e frontiere linguistiche. Padova, CLEUP, pp. 585-601.File | Dimensione | Formato | |
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