Un imponente numero di testi medievali e mediolatini in particolare circolò in forma anonima o sotto paternità non così autorevoli da garantirne la stabilità: è spesso il caso degli scritti legati all'elaborazione del sapere e alla divulgazione (esegesi biblica e dei classici, glossari, manualistica scolastica e universitaria, omiletica e precettistica morale...) e della narrativa di largo consumo, per esempio odeporica e visionaria ma soprattutto agiografica. Tale categoria di scritti va soggetta a dinamiche di tradizione peculiari, segnate da manipolazioni e da un tasso di varianza che generano di conseguenza problemi ecdotici propri, tanto nel riconoscimento della corretta successione di versioni, quando nella resa di tale complessità in sede editoriale. L'articolo riflette sulle implicazioni metodologiche dell'edizione di questi testi attraverso un esame di esperienze significative (casi esegetici e agiografici, la "Visio Pauli", la "Lettera del Prete Gianni", la "Navigatio Brendani", la "Glossa Ordinaria").
L’edizione dei testi a basso livello di autorialità / R. Guglielmetti (BIBLIOTECA DI FILOLOGIA E CRITICA). - In: La critica del testo : problemi di metodo ed esperienze di lavoro : trent'anni dopo, in vista del settecentenario della morte di Dante / [a cura di] E. Malato, A. Mazzucchi. - Roma : Salerno, 2019. - ISBN 9788869733727. - pp. 176-199 (( convegno Convegno internazionale tenutosi a Roma nel 2017.
L’edizione dei testi a basso livello di autorialità
R. Guglielmetti
2019
Abstract
Un imponente numero di testi medievali e mediolatini in particolare circolò in forma anonima o sotto paternità non così autorevoli da garantirne la stabilità: è spesso il caso degli scritti legati all'elaborazione del sapere e alla divulgazione (esegesi biblica e dei classici, glossari, manualistica scolastica e universitaria, omiletica e precettistica morale...) e della narrativa di largo consumo, per esempio odeporica e visionaria ma soprattutto agiografica. Tale categoria di scritti va soggetta a dinamiche di tradizione peculiari, segnate da manipolazioni e da un tasso di varianza che generano di conseguenza problemi ecdotici propri, tanto nel riconoscimento della corretta successione di versioni, quando nella resa di tale complessità in sede editoriale. L'articolo riflette sulle implicazioni metodologiche dell'edizione di questi testi attraverso un esame di esperienze significative (casi esegetici e agiografici, la "Visio Pauli", la "Lettera del Prete Gianni", la "Navigatio Brendani", la "Glossa Ordinaria").File | Dimensione | Formato | |
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