The negative effect on bone due to the glucocorticoid excess is mediated by the direct action of cortisol in reducing bone apposition and increasing bone resorption, and by indirect mechanisms such as the calcium malabsorption, hypercalciuria and hypogonadism. The condition of overt hypercortisolism, also called Cushing's syndrome, leads to osteoporosis and fractures in up to the 70% of cases, even in the presence of normal gonadal status and in males. The recovery from Cushing's syndrome leads to a normalization of bone mineral density only after several years, even if some data show that the risk of fractures normalizes after one year from the cure. Alendronate has been demonstrated to be useful to accelerate the restoration of normal bone mass after the cure of Cushing's syndrome Several studies, even not all, have been demonstrated that also the condition of asymptomatic or "subclinical" hypercortisolism (often associated to adrenal adenoma) is associated to a reduction of bone mineral density and increased prevalence of fracture even in the presence of eugonadal status and in males. Unfortunately, data regarding the effect of the normalization of cortisol secretion on bone mass and risk of fractures are lacking. On the other hand, it is known that osteoporotic fractures may be the clinical presentation of an otherwise asymptomatic hypercortisolism. In a recent study we have demonstrated that in a population of outpatients with established osteoporosis and without known or clinically evident secondary causes, the prevalence of subclinical hypercortisolism is about 10%. This finding suggests that the presence of subclinical hypercortisolism has to be taken in to account when evaluating patients with unexplainable established osteoporosis.

Il danno osseo da eccesso di cortisolo si determina direttamente attraverso la riduzione dell’apposizione e l’incremento del riassorbimento ossei ed indirettamente attraverso il ridotto assorbimento intestinale e l’aumentata escrezione urinaria di calcio e l’ipogonadismo. Nell’ipercortisolismo conclamato o sindrome di Cushing si verifica osteoporosi complicata da fratture vertebrali in circa il 70% dei casi, anche nei soggetti eugonadici e nel sesso maschile. La guarigione dalla sindrome di Cushing sembra normalizzare il rischio di frattura già dopo 1 anno, mentre la normalizzazione della massa ossea può non essere completa e richiede diversi anni. La terapia con alendronato sembra efficace nell’accelerare il recupero di massa ossea. Anche la condizione di ipercortisolismo asintomatico o “subclinico” (spesso associata alla presenza di adenoma surrenalico) sembra essere associata ad aumentata perdita di densità minerale ossea, aumento del rischio di frattura anche nei soggetti eugonadici e nel sesso maschile. Gli studi, tuttavia, sono in parte discordanti, mentre non sono disponibili dati sull’effetto della risoluzione dell’ipercortisolismo sulla massa ossea e sul rischio di frattura. Per converso, è noto come le fratture osteoporotiche possano essere la prima manifestazione di un quadro di ipercortisolismo altrimenti asintomatico. In un recente studio abbiamo dimostrato come in pazienti ambulatoriali con osteoporosi conclamata e senza evidenti cause di osteoporosi secondaria la prevalenza di ipercortisolismo sia intorno al 10%. Ciò suggerisce la necessità di considerare sempre la possibile presenza di un quadro di ipercortisolismo subclinico di fronte ad un paziente con osteoporosi conclamata e senza evidenti cause secondarie.

Attuali conoscenze sulla patogenesi dell’osteoporosi: il ruolo dell’increzione di cortisolo = Role of cortisol hypersecretion in the pathogenesis of osteoporosis / I. Chiodini, A. Scillitani. - In: RECENTI PROGRESSI IN MEDICINA. - ISSN 0034-1193. - 99:6(2008 Jun), pp. 309-313. [10.1701/364.4247]

Attuali conoscenze sulla patogenesi dell’osteoporosi: il ruolo dell’increzione di cortisolo = Role of cortisol hypersecretion in the pathogenesis of osteoporosis

I. Chiodini
Primo
;
2008

Abstract

The negative effect on bone due to the glucocorticoid excess is mediated by the direct action of cortisol in reducing bone apposition and increasing bone resorption, and by indirect mechanisms such as the calcium malabsorption, hypercalciuria and hypogonadism. The condition of overt hypercortisolism, also called Cushing's syndrome, leads to osteoporosis and fractures in up to the 70% of cases, even in the presence of normal gonadal status and in males. The recovery from Cushing's syndrome leads to a normalization of bone mineral density only after several years, even if some data show that the risk of fractures normalizes after one year from the cure. Alendronate has been demonstrated to be useful to accelerate the restoration of normal bone mass after the cure of Cushing's syndrome Several studies, even not all, have been demonstrated that also the condition of asymptomatic or "subclinical" hypercortisolism (often associated to adrenal adenoma) is associated to a reduction of bone mineral density and increased prevalence of fracture even in the presence of eugonadal status and in males. Unfortunately, data regarding the effect of the normalization of cortisol secretion on bone mass and risk of fractures are lacking. On the other hand, it is known that osteoporotic fractures may be the clinical presentation of an otherwise asymptomatic hypercortisolism. In a recent study we have demonstrated that in a population of outpatients with established osteoporosis and without known or clinically evident secondary causes, the prevalence of subclinical hypercortisolism is about 10%. This finding suggests that the presence of subclinical hypercortisolism has to be taken in to account when evaluating patients with unexplainable established osteoporosis.
Il danno osseo da eccesso di cortisolo si determina direttamente attraverso la riduzione dell’apposizione e l’incremento del riassorbimento ossei ed indirettamente attraverso il ridotto assorbimento intestinale e l’aumentata escrezione urinaria di calcio e l’ipogonadismo. Nell’ipercortisolismo conclamato o sindrome di Cushing si verifica osteoporosi complicata da fratture vertebrali in circa il 70% dei casi, anche nei soggetti eugonadici e nel sesso maschile. La guarigione dalla sindrome di Cushing sembra normalizzare il rischio di frattura già dopo 1 anno, mentre la normalizzazione della massa ossea può non essere completa e richiede diversi anni. La terapia con alendronato sembra efficace nell’accelerare il recupero di massa ossea. Anche la condizione di ipercortisolismo asintomatico o “subclinico” (spesso associata alla presenza di adenoma surrenalico) sembra essere associata ad aumentata perdita di densità minerale ossea, aumento del rischio di frattura anche nei soggetti eugonadici e nel sesso maschile. Gli studi, tuttavia, sono in parte discordanti, mentre non sono disponibili dati sull’effetto della risoluzione dell’ipercortisolismo sulla massa ossea e sul rischio di frattura. Per converso, è noto come le fratture osteoporotiche possano essere la prima manifestazione di un quadro di ipercortisolismo altrimenti asintomatico. In un recente studio abbiamo dimostrato come in pazienti ambulatoriali con osteoporosi conclamata e senza evidenti cause di osteoporosi secondaria la prevalenza di ipercortisolismo sia intorno al 10%. Ciò suggerisce la necessità di considerare sempre la possibile presenza di un quadro di ipercortisolismo subclinico di fronte ad un paziente con osteoporosi conclamata e senza evidenti cause secondarie.
Adrenocortical Hyperfunction; Bone Density; Cushing Syndrome; Evidence-Based Medicine; Fractures, Spontaneous; Humans; Osteoporosis; Adenoma surrenalico, fratture vertebrali, ipercortisolismo, osteoporosi.
Settore MED/13 - Endocrinologia
giu-2008
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