La coccidiosi è una parassitosi comune, diffusa in tutto il mondo che riveste una particolare importanza soprattutto nei contesti dove convivono tanti soggetti. A causa dell’immaturità del loro sistema immunitario, i cuccioli sono gli animali più suscettibili all’azione dei parassiti del genere Isospora responsabili della coccidiosi, ma anche gli adulti possono infestarsi e soprattutto eli- minare forme infestanti, le oocisti, nelle feci e nell’ambiente, dove sono molto resistenti e possono infestare altri soggetti. I parassiti del genere Isospora replicano nei villi intestinali deputati all’assorbimento. Se non iden- ti cata e correttamente trattata la coccidiosi può comportare de cit di assorbimento e quindi di sviluppo. L’infezione da Isospora non induce un’immunità protettiva. Questo signi ca che i soggetti possono reinfettarsi, manifestare segni clinici ed eliminare oocisti infettanti durante qualsiasi fase della loro vita. L’intervento terapeutico e preventivo dovrebbe basarsi sull’utilizzo di molecole ad azione coccidiocidica. Una corretta gestione ambientale e dei soggetti riproduttori può aiutare a prevenire la diffusione della parassitosi nei contesti maggiormente a rischio.
Coccidiosi, una parassitosi sempre attuale / E. Spada, R. Perego, D. Proverbio. - In: PRAXIS VETERINARIA. - 40:2(2019 Jul), pp. 16-20.
Coccidiosi, una parassitosi sempre attuale
E. Spada
Primo
Conceptualization
;R. PeregoSecondo
;D. ProverbioUltimo
2019
Abstract
La coccidiosi è una parassitosi comune, diffusa in tutto il mondo che riveste una particolare importanza soprattutto nei contesti dove convivono tanti soggetti. A causa dell’immaturità del loro sistema immunitario, i cuccioli sono gli animali più suscettibili all’azione dei parassiti del genere Isospora responsabili della coccidiosi, ma anche gli adulti possono infestarsi e soprattutto eli- minare forme infestanti, le oocisti, nelle feci e nell’ambiente, dove sono molto resistenti e possono infestare altri soggetti. I parassiti del genere Isospora replicano nei villi intestinali deputati all’assorbimento. Se non iden- ti cata e correttamente trattata la coccidiosi può comportare de cit di assorbimento e quindi di sviluppo. L’infezione da Isospora non induce un’immunità protettiva. Questo signi ca che i soggetti possono reinfettarsi, manifestare segni clinici ed eliminare oocisti infettanti durante qualsiasi fase della loro vita. L’intervento terapeutico e preventivo dovrebbe basarsi sull’utilizzo di molecole ad azione coccidiocidica. Una corretta gestione ambientale e dei soggetti riproduttori può aiutare a prevenire la diffusione della parassitosi nei contesti maggiormente a rischio.File | Dimensione | Formato | |
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