Mentre l’opinione pubblica e il dibattito politico guardano alle coste e agli sbarchi, la più seria questione dell’Italia multietnica dei prossimi anni investe un altro aspetto: il futuro e le prospettive delle seconde generazioni dell’immigrazione. Le stime del Dossier statistico ci comunicano anzitutto che la consistenza numerica delle seconde generazioni è più che raddoppiata rispetto ai risultati del censimento 2011 (peraltro molto criticati per la sottorappresentazione della popolazione immigrata). La dinamica della crescita sta tuttavia subendo un rallentamento: dopo aver sfiorato quota 82.000 unità nel 2012, è cominciata una contrazione che ha portato l’incremento annuale (nascite + nuovi ingressi) sotto quota 70.000. In Italia non è in corso nessuna invasione, e tanto meno una sostituzione della popolazione “etnicamente italiana” . In secondo luogo, i numeri confermano la persistenza di notevoli squilibri territoriali nella distribuzione delle seconde generazioni, che riflettono a loro volta le differenze nell’insediamento stabile di famiglie di origine immigrata.
Seconde generazioni: la vesra sfida dell'Italia multiculturale / M. Ambrosini - In: Immigrazione : dossier statistico ... : ... rapporto sull'immigrazione. Dossier statistico immigrazione : 2018 / [a cura di] Centro studi e ricerche IDOS. - Roma : Centro studi e ricerche IDOS, 2018 Oct. - ISBN 9788864800707. - pp. 218-222
Seconde generazioni: la vesra sfida dell'Italia multiculturale
M. Ambrosini
Primo
Writing – Original Draft Preparation
2018
Abstract
Mentre l’opinione pubblica e il dibattito politico guardano alle coste e agli sbarchi, la più seria questione dell’Italia multietnica dei prossimi anni investe un altro aspetto: il futuro e le prospettive delle seconde generazioni dell’immigrazione. Le stime del Dossier statistico ci comunicano anzitutto che la consistenza numerica delle seconde generazioni è più che raddoppiata rispetto ai risultati del censimento 2011 (peraltro molto criticati per la sottorappresentazione della popolazione immigrata). La dinamica della crescita sta tuttavia subendo un rallentamento: dopo aver sfiorato quota 82.000 unità nel 2012, è cominciata una contrazione che ha portato l’incremento annuale (nascite + nuovi ingressi) sotto quota 70.000. In Italia non è in corso nessuna invasione, e tanto meno una sostituzione della popolazione “etnicamente italiana” . In secondo luogo, i numeri confermano la persistenza di notevoli squilibri territoriali nella distribuzione delle seconde generazioni, che riflettono a loro volta le differenze nell’insediamento stabile di famiglie di origine immigrata.File | Dimensione | Formato | |
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