Nell'ultimo decennio parecchie proteine integrali di membrana, funzionanti come canali, sono state purificate in stato attivo. L'isolamento di tali proteine deve essere seguito dall'analisi funzionale in un sistema il più possibile semplice in modo da arrivare alla comprensione dei meccanismi molecolari di funzionamento del canale in funzione del microambiente circostante. Le membrane lipidiche artificiali, pur essendo strutture eterogenee, ma con complessità inferiore alle membrane biologiche, offrono questa possibilità e quindi spesso i canali proteici vengono ricostituiti in doppi strati lipidici, che separano due fasi acquose, al fine di definire la relazione struttura-funzione. In generale, dal punto di vista funzionale, la caratterizzazione di una proteina funzionante come canale viene fatta misurando i flussi ionici o la corrente, attraverso la struttura in cui è stata inserita, in ben definite condizioni sperimentali. I modelli di membrana che sono stati sviluppati per studiare le proprietà dei lipidi puri, delle miscele lipidiche e delle miscele ricostituite di lipidi e proteine possono essere raccolti nei tre gruppi seguenti: 1) liposomi o vescicole, 2) monostrati lipidici, 3) doppi strati lipidici piani.
Ricostruzione funzionale di canali purificati in membrane artificiali / G. Monticelli (COLLANA DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI NEUROSCIENZE). - In: Approcci molecolari allo studio dei canali ionici / [a cura di] A. Volterra, G. Racagni. - Prima edizione. - Milano : Pythagora, 1992. - ISBN 8885852165. - pp. 37-44 (( convegno Corso teorico-pratico Approcci molecolari allo studio dei canali ionici tenutosi a Milano nel 1991.
Ricostruzione funzionale di canali purificati in membrane artificiali
G. MonticelliPrimo
1992
Abstract
Nell'ultimo decennio parecchie proteine integrali di membrana, funzionanti come canali, sono state purificate in stato attivo. L'isolamento di tali proteine deve essere seguito dall'analisi funzionale in un sistema il più possibile semplice in modo da arrivare alla comprensione dei meccanismi molecolari di funzionamento del canale in funzione del microambiente circostante. Le membrane lipidiche artificiali, pur essendo strutture eterogenee, ma con complessità inferiore alle membrane biologiche, offrono questa possibilità e quindi spesso i canali proteici vengono ricostituiti in doppi strati lipidici, che separano due fasi acquose, al fine di definire la relazione struttura-funzione. In generale, dal punto di vista funzionale, la caratterizzazione di una proteina funzionante come canale viene fatta misurando i flussi ionici o la corrente, attraverso la struttura in cui è stata inserita, in ben definite condizioni sperimentali. I modelli di membrana che sono stati sviluppati per studiare le proprietà dei lipidi puri, delle miscele lipidiche e delle miscele ricostituite di lipidi e proteine possono essere raccolti nei tre gruppi seguenti: 1) liposomi o vescicole, 2) monostrati lipidici, 3) doppi strati lipidici piani.File | Dimensione | Formato | |
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