Angelo Salmoiraghi è considerato uno dei fondatori dell’ottica industriale in Italia. Dal 1873 al 1939 diede un contributo decisivo allo sviluppo dell’industria degli strumenti di precisione applicati alla topografia, alla navigazione marittima e aerea e a ogni uso civile. Iniziò a lavorare con lo scienziato Ignazio Porro e, tra il 1871 e il 1873, sostenuto tra gli altri da Francesco Brioschi, riuscì a raccogliere il capitale necessario per avviare la Salmoiraghi, Rizzi e C., ditta che rilevò la Filotecnica. Nonostante la concorrenza dei forti produttori europei, Salmoiraghi ampliò man mano la sua impresa, realizzando svariati strumenti di geodesia, astronomia, binocoli, telemetri, termometri, cronometri, barometri, microscopi, bussole e altre apparecchiature. Queste strumentazioni di alto valore e qualità rifornivano il Ministero della Guerra, l’Istituto geografico militare, osservatori e università, ma la bassa ricettività del mercato interno lo spinse a ricercare nuovi sbocchi all’estero, attraverso l’apertura di uffici di rappresentanza in varie città europee e delle Americhe (Città del Messico, Buenos Aires, Montevideo). Sorretto da una fiducia incrollabile nelle potenzialità delle applicazioni industriali dell’ottica, ampliò la gamma delle produzioni della Filotecnica raggiungendo un alto grado di perfezionamento attestato da numerosi premi e riconoscimenti.
Angelo Salmoiraghi e la nascita dell'ottica industriale in Italia / S.A. CONCA MESSINA. ((Intervento presentato al convegno Imprenditori e manager nella storia economica tenutosi a Milano nel 2017.
Angelo Salmoiraghi e la nascita dell'ottica industriale in Italia
S.A. CONCA MESSINAPrimo
2017
Abstract
Angelo Salmoiraghi è considerato uno dei fondatori dell’ottica industriale in Italia. Dal 1873 al 1939 diede un contributo decisivo allo sviluppo dell’industria degli strumenti di precisione applicati alla topografia, alla navigazione marittima e aerea e a ogni uso civile. Iniziò a lavorare con lo scienziato Ignazio Porro e, tra il 1871 e il 1873, sostenuto tra gli altri da Francesco Brioschi, riuscì a raccogliere il capitale necessario per avviare la Salmoiraghi, Rizzi e C., ditta che rilevò la Filotecnica. Nonostante la concorrenza dei forti produttori europei, Salmoiraghi ampliò man mano la sua impresa, realizzando svariati strumenti di geodesia, astronomia, binocoli, telemetri, termometri, cronometri, barometri, microscopi, bussole e altre apparecchiature. Queste strumentazioni di alto valore e qualità rifornivano il Ministero della Guerra, l’Istituto geografico militare, osservatori e università, ma la bassa ricettività del mercato interno lo spinse a ricercare nuovi sbocchi all’estero, attraverso l’apertura di uffici di rappresentanza in varie città europee e delle Americhe (Città del Messico, Buenos Aires, Montevideo). Sorretto da una fiducia incrollabile nelle potenzialità delle applicazioni industriali dell’ottica, ampliò la gamma delle produzioni della Filotecnica raggiungendo un alto grado di perfezionamento attestato da numerosi premi e riconoscimenti.Pubblicazioni consigliate
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