Settant'anni di pasta italiana : produzione, consumi, internazionalizzazione dal secondo dopoguerra a oggi

L’Italia è oggi il primo produttore di paste alimentari a livello mondiale. Nel 2016 la produzione è stata di circa 3,3 milioni di tonnellate (fatturato 4,7 miliardi di Euro), cifra che rappresenta quasi il 72% di quella dell’Unione Europea e il 23% del totale mondiale. Nello stesso anno, le esportazioni dal paese hanno raggiunto all’incirca il 57% della produzione nazionale (1,9 milioni di tonnellate), per un valore che può essere calcolato in più di 2 miliardi di Euro (AIDEPI 2016). Questo primato è il risultato di una crescita di tutto rilievo acceleratasi soprattutto dopo il 1990, ma le sue premesse sono state costruite nel corso dei due secoli passati. Non disponiamo tuttavia di studi che ricostruiscano in modo esaustivo le vicende e le dinamiche storiche del comparto a livello nazionale, sebbene importanti approfondimenti siano stati condotti, soprattutto di storia d’impresa, anche sulla spinta di un recente e diffuso interesse per il settore agroalimentare nel suo complesso. L’intervento intende delineare, anche sulla base di dati raccolti da statistiche ufficiali e periodici specializzati, alcuni dei più significativi momenti di svolta e di cambiamento nella storia dell’industria delle paste alimentari in Italia nel corso del Novecento.