Il topiramato è un farmaco impiegato nel trattamento dell’epilessia e prescritto anche nella profilassi dell’emicrania che si caratterizza per i molteplici meccanismi d’azione. Diversi studi indicano che il trattamento con topiramato promuove la riduzione del peso corporeo e riduce moderatamente i livelli dei lipidi plasmatici e la glicemia. In considerazione di questi effetti metabolici positivi si è deciso di valutare se il trattamento con topiramato potesse modulare lo sviluppo di aterosclerosi e al tempo stesso avere effetti protettivi sugli organi bersaglio di condizioni dismetaboliche. Trenta topi apoE-KO sono stati distribuiti in tre gruppi sperimentali e alimentati per 12 settimane con una dieta ad elevato contenuto lipidico (controllo), oppure con la stessa dieta addizionata con topiramato allo 0.125% o allo 0.25%. Il peso corporeo e il consumo di cibo e acqua sono stati monitorati durante tutto lo studio. È stata inoltre misurata la concentrazione dei lipidi plasmatici e la glicemia, ed è stato effettuato un test di tolleranza al glucosio. Lo sviluppo di aterosclerosi è stato valutato nell’intera aorta e nel seno aortico. Sono state inoltre condotte indagini istologiche su fegato, rene e tessuto adiposo. Il trattamento con topiramato non ha influenzato l’aumento di peso corporeo o il consumo di cibo. La tolleranza al glucosio e la concentrazione lipidica plasmatica sono risultati comparabili tra i gruppi, così come lo sviluppo di aterosclerosi. Il trattamento non ha inoltre alterato l’istologia del fegato e del tessuto adiposo. A livello renale, il trattamento con topiramato ha invece ridotto l’insorgenza di lipidosi glomerulare in modo dose-dipendente, riducendo l’accumulo di cellule schiumose e l’espressione di marcatori di infiammazione. Inoltre, anche i livelli plasmatici di urea sono risultati ridotti in seguito al trattamento. In conclusione, i risultati ottenuti indicano che il trattamento con topiramato non influenza lo sviluppo di aterosclerosi, ma preserva struttura e funzionalità renale. Il topiramato potrebbe pertanto essere preso in considerazione in studi di riposizionamento farmacologico per il trattamento della lipidosi glomerulare.

Il trattamento con topiramato protegge i topi APOE-KO dall’insorgenza di danno renale senza modificare i livelli dei lipidi plasmatici / M. Busnelli, S. Manzini, C. Parolini, L. Minoli, A. Ossoli, S. Simonelli, E. Brambilla, E. Lekka, A. Persidis, E. Scanziani, G. Chiesa. - In: GIORNALE ITALIANO DELL'ARTERIOSCLEROSI. - ISSN 2240-4821. - 10:suppl. 1(2019), pp. 15-15. ((Intervento presentato al 19. convegno L'aterosclerosi: un mondo in continua evoluzione razionale tenutosi a Padova nel 2018.

Il trattamento con topiramato protegge i topi APOE-KO dall’insorgenza di danno renale senza modificare i livelli dei lipidi plasmatici

M. Busnelli;S. Manzini;C. Parolini;L. Minoli;A. Ossoli;S. Simonelli;E. Scanziani;G. Chiesa
2019

Abstract

Il topiramato è un farmaco impiegato nel trattamento dell’epilessia e prescritto anche nella profilassi dell’emicrania che si caratterizza per i molteplici meccanismi d’azione. Diversi studi indicano che il trattamento con topiramato promuove la riduzione del peso corporeo e riduce moderatamente i livelli dei lipidi plasmatici e la glicemia. In considerazione di questi effetti metabolici positivi si è deciso di valutare se il trattamento con topiramato potesse modulare lo sviluppo di aterosclerosi e al tempo stesso avere effetti protettivi sugli organi bersaglio di condizioni dismetaboliche. Trenta topi apoE-KO sono stati distribuiti in tre gruppi sperimentali e alimentati per 12 settimane con una dieta ad elevato contenuto lipidico (controllo), oppure con la stessa dieta addizionata con topiramato allo 0.125% o allo 0.25%. Il peso corporeo e il consumo di cibo e acqua sono stati monitorati durante tutto lo studio. È stata inoltre misurata la concentrazione dei lipidi plasmatici e la glicemia, ed è stato effettuato un test di tolleranza al glucosio. Lo sviluppo di aterosclerosi è stato valutato nell’intera aorta e nel seno aortico. Sono state inoltre condotte indagini istologiche su fegato, rene e tessuto adiposo. Il trattamento con topiramato non ha influenzato l’aumento di peso corporeo o il consumo di cibo. La tolleranza al glucosio e la concentrazione lipidica plasmatica sono risultati comparabili tra i gruppi, così come lo sviluppo di aterosclerosi. Il trattamento non ha inoltre alterato l’istologia del fegato e del tessuto adiposo. A livello renale, il trattamento con topiramato ha invece ridotto l’insorgenza di lipidosi glomerulare in modo dose-dipendente, riducendo l’accumulo di cellule schiumose e l’espressione di marcatori di infiammazione. Inoltre, anche i livelli plasmatici di urea sono risultati ridotti in seguito al trattamento. In conclusione, i risultati ottenuti indicano che il trattamento con topiramato non influenza lo sviluppo di aterosclerosi, ma preserva struttura e funzionalità renale. Il topiramato potrebbe pertanto essere preso in considerazione in studi di riposizionamento farmacologico per il trattamento della lipidosi glomerulare.
Topiramato; Aterosclerosi
Settore BIO/14 - Farmacologia
Settore BIO/16 - Anatomia Umana
Settore BIO/17 - Istologia
2019
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