Introduzione All’esplosione di un colpo d’arma da fuoco, oltre all’ogiva, vengono diffuse nell’ambiente particelle metalliche di varia natura, definite residui dello sparo: Gunshot Residues (GSR) [1], i cui elementi patognomonici sono i metalli Piombo (Pb), Bario (Ba) e Antimonio (Sb). Il Piombo è maggiormente rappresentato, seguito dal Bario. Lo scopo primario del nostro studio è stata la determinazione istologica del Bario, con tecniche colorimetriche, per la prima volta su tessuto umano. Il suo eventuale rilievo avvalorerebbe la diagnosi microscopica di lesione da colpo da arma da fuoco senza necessariamente eseguire indagini di secondo livello, come il SEM/EDX. Materiali e metodi La ricerca ha avuto come oggetto di analisi 16 cadaveri attinti da colpo d’arma da fuoco letale, pervenuti all’Istituto di Medicina Legale e delle Assicurazioni di Milano, tra febbraio 2018 e febbraio 2019. Da tutti sono state prelevate losanghe cutanee, tessuti molli e organi immediatamente retrostanti al foro di ingresso del proiettile, posti a fissare in formalina tamponata al 10%. Essi, dopo processazione post-fissativa, sono stati sottoposti alle seguenti tecniche colorative: Ematossilina-Eosina di base per il dettaglio morfologico, colorazione al sodio rodizonato per evidenziare il Piombo [2], nonché a un test di conferma della sua presenza [3] e a due differenti colorazioni mirate alla determinazione del bario. Anche in questo caso si è utilizzata la tecnica al sodio rodizonato, testata già in letteratura su insetti in un caso [4] e su indumenti attinti da colpo d’arma da fuoco nell’altro [5]. Risultati Delle due tecniche utilizzate, solo una basata sull’impiego di sodio rodizonato, etanolo 50% e HCl 20% ha permesso di evidenziare i residui di bario di colore rosso scarlatto (6.25% del totale), nelle regioni a maggiore destruenza e disposti su più piani osservazionali. Conclusioni La reattività colorimetrica del Bario è risultata limitata, verosimilmente, a causa di 4 fattori, potenzialmente interferenti: nota ridotta presenza percentuale di Bario nelle cartucce (compresa tra lo 0,4% e il 26%, con una media del 5,1%) [6]; tipo di arma e distanza di sparo; stato di conservazione del cadavere e limitazione del campionamento istologico della lesione. Tuttavia, il dato percentuale ottenuto è concorde a quanto riportato nella letteratura di settore (su sole armi americane), che lo attesta ad un valore sovrapponibile al nostro. I risultati preliminari ottenuti, si rivelano incoraggianti avendo permesso di individuare istologicamente il Bario, secondo marcatore per importanza dei GSR – dopo il Piombo – per la prima volta su tessuto umano. Nella pur limitata positività, la semplice tecnica colorimetrica (Na-R-Ba-OH), riproducibile, poco costosa e di semplice e rapida esecuzione, può trovare applicazione in campo forense, avvalorando anche in casi non consueti, la diagnosi di colpo d’arma da fuoco. Bibliografia 1. Scientific Working Group for Gunshot Residue (SWGGSR). Guide for primer gunshot residue analysis by scanning electron microscopy/energy dispersive X‐ray spectrometry. Cincinnati, OH: SWGGSR, 2011;1–100. 2. R. Zoja, A. Lazzaro, A. Battistini, G. Gentile. Detection of gunshot residues on cadaveric skin using sodium rhodizonate and a counterstain. Biotecnhic and Histochemistry, 81 (4-6): 151-156, 2006. 3. S. Andreola et al, Forensic application of sodium rhodizonate and hydrochloric acid: a new histological technique for detection of gunshot residues. Forensic Science Journal, 56 (3): 771-774, 2011. 4. P. Ganter et al, Histochimie normale et pathologique Vol 2, Gauthier-Villars,1970 5. J.S. Wallace. Chemical analysis of firearms, ammunition, and gunshot residue. Boca Raton, FL: CRC Press; 17:123–33, 2008.

Studio istopatologico forense preliminare sulla rilevabilità del bario nelle lesioni cutanee di ingresso da colpo da arma da fuoco da proiettile unico / L. Milotta, P. SILVIA PAOLA AMARILLIS, S. Andreola, S. Tambuzzi, G. Gentile, R. Zoia. ((Intervento presentato al 2. convegno Convergno Intergruppi SIMLA tenutosi a Chia nel 2019.

Studio istopatologico forense preliminare sulla rilevabilità del bario nelle lesioni cutanee di ingresso da colpo da arma da fuoco da proiettile unico

L. Milotta;S. Tambuzzi;G. Gentile;R. Zoia
2019

Abstract

Introduzione All’esplosione di un colpo d’arma da fuoco, oltre all’ogiva, vengono diffuse nell’ambiente particelle metalliche di varia natura, definite residui dello sparo: Gunshot Residues (GSR) [1], i cui elementi patognomonici sono i metalli Piombo (Pb), Bario (Ba) e Antimonio (Sb). Il Piombo è maggiormente rappresentato, seguito dal Bario. Lo scopo primario del nostro studio è stata la determinazione istologica del Bario, con tecniche colorimetriche, per la prima volta su tessuto umano. Il suo eventuale rilievo avvalorerebbe la diagnosi microscopica di lesione da colpo da arma da fuoco senza necessariamente eseguire indagini di secondo livello, come il SEM/EDX. Materiali e metodi La ricerca ha avuto come oggetto di analisi 16 cadaveri attinti da colpo d’arma da fuoco letale, pervenuti all’Istituto di Medicina Legale e delle Assicurazioni di Milano, tra febbraio 2018 e febbraio 2019. Da tutti sono state prelevate losanghe cutanee, tessuti molli e organi immediatamente retrostanti al foro di ingresso del proiettile, posti a fissare in formalina tamponata al 10%. Essi, dopo processazione post-fissativa, sono stati sottoposti alle seguenti tecniche colorative: Ematossilina-Eosina di base per il dettaglio morfologico, colorazione al sodio rodizonato per evidenziare il Piombo [2], nonché a un test di conferma della sua presenza [3] e a due differenti colorazioni mirate alla determinazione del bario. Anche in questo caso si è utilizzata la tecnica al sodio rodizonato, testata già in letteratura su insetti in un caso [4] e su indumenti attinti da colpo d’arma da fuoco nell’altro [5]. Risultati Delle due tecniche utilizzate, solo una basata sull’impiego di sodio rodizonato, etanolo 50% e HCl 20% ha permesso di evidenziare i residui di bario di colore rosso scarlatto (6.25% del totale), nelle regioni a maggiore destruenza e disposti su più piani osservazionali. Conclusioni La reattività colorimetrica del Bario è risultata limitata, verosimilmente, a causa di 4 fattori, potenzialmente interferenti: nota ridotta presenza percentuale di Bario nelle cartucce (compresa tra lo 0,4% e il 26%, con una media del 5,1%) [6]; tipo di arma e distanza di sparo; stato di conservazione del cadavere e limitazione del campionamento istologico della lesione. Tuttavia, il dato percentuale ottenuto è concorde a quanto riportato nella letteratura di settore (su sole armi americane), che lo attesta ad un valore sovrapponibile al nostro. I risultati preliminari ottenuti, si rivelano incoraggianti avendo permesso di individuare istologicamente il Bario, secondo marcatore per importanza dei GSR – dopo il Piombo – per la prima volta su tessuto umano. Nella pur limitata positività, la semplice tecnica colorimetrica (Na-R-Ba-OH), riproducibile, poco costosa e di semplice e rapida esecuzione, può trovare applicazione in campo forense, avvalorando anche in casi non consueti, la diagnosi di colpo d’arma da fuoco. Bibliografia 1. Scientific Working Group for Gunshot Residue (SWGGSR). Guide for primer gunshot residue analysis by scanning electron microscopy/energy dispersive X‐ray spectrometry. Cincinnati, OH: SWGGSR, 2011;1–100. 2. R. Zoja, A. Lazzaro, A. Battistini, G. Gentile. Detection of gunshot residues on cadaveric skin using sodium rhodizonate and a counterstain. Biotecnhic and Histochemistry, 81 (4-6): 151-156, 2006. 3. S. Andreola et al, Forensic application of sodium rhodizonate and hydrochloric acid: a new histological technique for detection of gunshot residues. Forensic Science Journal, 56 (3): 771-774, 2011. 4. P. Ganter et al, Histochimie normale et pathologique Vol 2, Gauthier-Villars,1970 5. J.S. Wallace. Chemical analysis of firearms, ammunition, and gunshot residue. Boca Raton, FL: CRC Press; 17:123–33, 2008.
24-mag-2019
gunshot residues (GSR); bario; esame istologico; medicina legale
Settore MED/43 - Medicina Legale
Società Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni (S.I.M.L.A)
Associazione scientifica gruppo tossicologi forensi italiani
Gruppo italiano antropologi e odontologi forensi (GIAOF)
Gruppo italiano di entomologia forense (GIEF)
Gruppo Genetisti Forensi Italiani (GeFI)
Gruppo Italiano Patologia Forense (GIPF)
Studio istopatologico forense preliminare sulla rilevabilità del bario nelle lesioni cutanee di ingresso da colpo da arma da fuoco da proiettile unico / L. Milotta, P. SILVIA PAOLA AMARILLIS, S. Andreola, S. Tambuzzi, G. Gentile, R. Zoia. ((Intervento presentato al 2. convegno Convergno Intergruppi SIMLA tenutosi a Chia nel 2019.
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