L’ambiente nutrizionale materno-fetale influisce sugli esiti della gravidanza modificando la traiettoria dello sviluppo intrauterino con effetti che possono diventare apparenti in qualunque momento della vita futura dell’individuo. Questo è quanto descrive La teoria della DOhaD, developmental origin of Health and Disease, secondo cui il rischio di patologie nell’adulto è modulato da fattori in utero e sin da prima del concepimento. Questa teoria è stata sviluppata già diversi anni fa dal prof Barker con osservazioni di tipo epidemiologico, attraverso cui sono state correlate patologie cardiovascolari o metaboliche al peso alla nascita. Ci sono tanti fattori, che possiamo genericamente chiamare “fattori ambientali”, che agiscono prima, durante e dopo la gravidanza sul sistema madre-placenta-feto. In particolare molti fattori ambientali influiscono sull’aspetto bioenergetico e sull’epigenetica placentare e fetale. La ricerca di base oggi ci consente di indagare in modo approfondito quali sono i meccanismi che sottendono a queste relazioni. Studi sono stati condotti dapprima sull’animale, poi negli ultimi anni grazie alle nuove tecnologie anche sull’uomo, aprendo la strada alla possibilità di una diagnosi precoce ed al trattamento delle alterazioni della programmazione fetale.

Nutrizione prenatale e programmazione perinatale: possibili terapie per l’accrescimento / C. Mando'. ((Intervento presentato al convegno Endocrine Disrupting Chemicals and Developmental Origins of Health and Disease tenutosi a Reggio Emilia nel 2018.

Nutrizione prenatale e programmazione perinatale: possibili terapie per l’accrescimento

C. Mando'
2018

Abstract

L’ambiente nutrizionale materno-fetale influisce sugli esiti della gravidanza modificando la traiettoria dello sviluppo intrauterino con effetti che possono diventare apparenti in qualunque momento della vita futura dell’individuo. Questo è quanto descrive La teoria della DOhaD, developmental origin of Health and Disease, secondo cui il rischio di patologie nell’adulto è modulato da fattori in utero e sin da prima del concepimento. Questa teoria è stata sviluppata già diversi anni fa dal prof Barker con osservazioni di tipo epidemiologico, attraverso cui sono state correlate patologie cardiovascolari o metaboliche al peso alla nascita. Ci sono tanti fattori, che possiamo genericamente chiamare “fattori ambientali”, che agiscono prima, durante e dopo la gravidanza sul sistema madre-placenta-feto. In particolare molti fattori ambientali influiscono sull’aspetto bioenergetico e sull’epigenetica placentare e fetale. La ricerca di base oggi ci consente di indagare in modo approfondito quali sono i meccanismi che sottendono a queste relazioni. Studi sono stati condotti dapprima sull’animale, poi negli ultimi anni grazie alle nuove tecnologie anche sull’uomo, aprendo la strada alla possibilità di una diagnosi precoce ed al trattamento delle alterazioni della programmazione fetale.
23-feb-2018
Settore MED/49 - Scienze Tecniche Dietetiche Applicate
Settore MED/40 - Ginecologia e Ostetricia
Nutrizione prenatale e programmazione perinatale: possibili terapie per l’accrescimento / C. Mando'. ((Intervento presentato al convegno Endocrine Disrupting Chemicals and Developmental Origins of Health and Disease tenutosi a Reggio Emilia nel 2018.
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