I “primi 1000 giorni”, dal concepimento ai due anni di vita, sono il momento di maggiore sensibilità dell’individuo verso gli stimoli esterni. In questo periodo l’organismo umano è soggetto ad una vera e propria programmazione del suo sviluppo (“developmental programming”), grazie alla quale uno specifico genotipo produrrà fenotipi differenti in base agli stimoli esterni ricevuti. Questo è quanto descritto dalla teoria DOHaD (Developmental Origin of Health and Disease), confermata negli ultimi anni da innumerevoli studi, secondo la quale il rischio di patologie nell’adulto è modulato da fattori che agiscono sin da prima del concepimento sui genitori, e poi in utero e nei primi due anni di vita del bambino. Molti dei fattori ambientali che intervengono prima, durante e dopo la gravidanza sul sistema madre-placenta-feto, agiscono sull’aspetto bioenergetico e l’epigenetica placentare e fetale. Negli ultimi anni, un numero sempre maggiore di studi scientifici ha dimostrato che la nutrizione materna è uno dei fattori principali attraverso cui il developmental programming si attua. Questo ha portato ad una progressiva sensibilizzazione da parte degli studiosi e degli operatori del Sistema Sanitario, per promuovere una corretta nutrizione nei primi 1000 giorni, che rappresentano una opportunità per la salute futura del nascituro. La nutrizione della donna è dunque una delle maggiori sfide della Sanità Pubblica, in quanto non coinvolge solo la salute della donna, ma anche quella delle future generazioni. La nutrizione materna ha dunque un ruolo centrale nel determinare la salute nel corso dell’intero ciclo della vita e attraverso le generazioni. Questo è stato riportato in studi che negli ultimi anni sempre più copiosi stanno approfondendo i meccanismi coinvolti nel developmental programming. Risulta dunque di fondamentale inportanza il coinvolgimento di più figure professionali, volto ad ottimizzare l’indice di massa corporea materno e lo stile di vita dei genitori sin da prima della gravidanza, e a sensibilizzare gli operatori del settore sull’importanza di valutazione nutrizionale ed eventuale supplementazione in gravidanza, e della promozione dell’allattamento al seno, per una individualizzazione del percorso clinico e la diminuzione del rischio di patologie della gravidanza e del futuro adulto.

I primi mille giorni / C. Mando'. ((Intervento presentato al convegno Ambiente e Salute Riproduttiva tenutosi a Chieti nel 2018.

I primi mille giorni

C. Mando'
2018

Abstract

I “primi 1000 giorni”, dal concepimento ai due anni di vita, sono il momento di maggiore sensibilità dell’individuo verso gli stimoli esterni. In questo periodo l’organismo umano è soggetto ad una vera e propria programmazione del suo sviluppo (“developmental programming”), grazie alla quale uno specifico genotipo produrrà fenotipi differenti in base agli stimoli esterni ricevuti. Questo è quanto descritto dalla teoria DOHaD (Developmental Origin of Health and Disease), confermata negli ultimi anni da innumerevoli studi, secondo la quale il rischio di patologie nell’adulto è modulato da fattori che agiscono sin da prima del concepimento sui genitori, e poi in utero e nei primi due anni di vita del bambino. Molti dei fattori ambientali che intervengono prima, durante e dopo la gravidanza sul sistema madre-placenta-feto, agiscono sull’aspetto bioenergetico e l’epigenetica placentare e fetale. Negli ultimi anni, un numero sempre maggiore di studi scientifici ha dimostrato che la nutrizione materna è uno dei fattori principali attraverso cui il developmental programming si attua. Questo ha portato ad una progressiva sensibilizzazione da parte degli studiosi e degli operatori del Sistema Sanitario, per promuovere una corretta nutrizione nei primi 1000 giorni, che rappresentano una opportunità per la salute futura del nascituro. La nutrizione della donna è dunque una delle maggiori sfide della Sanità Pubblica, in quanto non coinvolge solo la salute della donna, ma anche quella delle future generazioni. La nutrizione materna ha dunque un ruolo centrale nel determinare la salute nel corso dell’intero ciclo della vita e attraverso le generazioni. Questo è stato riportato in studi che negli ultimi anni sempre più copiosi stanno approfondendo i meccanismi coinvolti nel developmental programming. Risulta dunque di fondamentale inportanza il coinvolgimento di più figure professionali, volto ad ottimizzare l’indice di massa corporea materno e lo stile di vita dei genitori sin da prima della gravidanza, e a sensibilizzare gli operatori del settore sull’importanza di valutazione nutrizionale ed eventuale supplementazione in gravidanza, e della promozione dell’allattamento al seno, per una individualizzazione del percorso clinico e la diminuzione del rischio di patologie della gravidanza e del futuro adulto.
17-mag-2018
Settore MED/49 - Scienze Tecniche Dietetiche Applicate
I primi mille giorni / C. Mando'. ((Intervento presentato al convegno Ambiente e Salute Riproduttiva tenutosi a Chieti nel 2018.
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