In the summer of 2002, during the archaeological excavations at Laion/Lajen-Gimpele I (Bolzano), a dwelling unit dated to the second Iron Age (3rd-2nd cent. B.C.) was discovered. The investigations allowed digging only a part of the building, i.e. three perimetral walls formed by a single row of stones. The floors yielded a remarkable quantity of meal pottery (Fritzens type, Sanzeno type, and with S-like profile), cooking pots, ceramic scratched with alphabetical signs while, the external trampling surface yielded six gold threads fragments. The more interesting discovery during the excavation is represented by a dog burial: in a small pit, an adult dog skeleton, still in anatomical connection, has been recovered. The bad state of preservation of the bones did not allow verifying traumas that might have caused the death of this animal. According to the stratigraphic analysis, the burial is contemporaneous to the abandonment phase of the house. From this point of view the burial could be interpreted as the last act – strongly symbolic – of the life of the building.

Durante lo scavo del sito archeologico di Laion/Lajen - Gimpele I (Bolzano) sono venuti alla luce i resti di un’unità abitativa datata tra il III e il I sec. a.C., costituita da tre muri perimetrali in pietre a secco. I piani d’uso interni hanno restituito una considerevole quantità di ceramica da mensa e da fuoco appartenente alla Cultura di Fritzens-Sanzeno, recante in parte anche segni alfabetiformi, mentre dal calpestio esterno provengono 6 frammenti di fili d’oro. Lo studio dei resti carpologici e antracologici ha messo in luce la presenza di cereali, leguminose, frutta e resti appartenenti a diverse specie arboree. Dentro l’abitazione, posto in una piccola fossa, è stato rinvenuto uno scheletro di cane ancora in connessione anatomica. Le cattive condizioni di conservazione delle ossa hanno impedito di verificare l’eventuale presenza di traumi ai quali imputare la causa della morte. Stratigraficamente la sepoltura è da attribuire alla fase di abbandono dell’abitazione che, data l’assenza di tracce relative ad incendi o a distruzioni violente, deve essere avvenuto in maniera pianificata. La sepoltura può quindi essere interpretata come l’ultimo atto, fortemente simbolico, della vita della casa.

Una sepoltura di cane connessa a un edificio di abitazione della seconda età del Ferro a Laion/Lajen – Gimpele I (Bolzano) = A recently discovered dog burial related to a second Iron Age building at Laion/Lajen - Gimpele I (Bolzano) / L. Pisoni, U. Tecchiati - In: Atti del 5. convegno nazionale di archeozoologia / [a cura di] A. Tagliacozzo, I. Fiore, S. Marconi, U. Tecchiati. - Prima edizione. - Rovereto : Edizioni Osiride, 2010. - ISBN 9788874981434. - pp. 239-242 (( Intervento presentato al 5. convegno Convegno Nazionale di Archeozoologia tenutosi a Rovereto nel 2006.

Una sepoltura di cane connessa a un edificio di abitazione della seconda età del Ferro a Laion/Lajen – Gimpele I (Bolzano) = A recently discovered dog burial related to a second Iron Age building at Laion/Lajen - Gimpele I (Bolzano)

U. Tecchiati
Co-primo
Writing – Original Draft Preparation
2010

Abstract

In the summer of 2002, during the archaeological excavations at Laion/Lajen-Gimpele I (Bolzano), a dwelling unit dated to the second Iron Age (3rd-2nd cent. B.C.) was discovered. The investigations allowed digging only a part of the building, i.e. three perimetral walls formed by a single row of stones. The floors yielded a remarkable quantity of meal pottery (Fritzens type, Sanzeno type, and with S-like profile), cooking pots, ceramic scratched with alphabetical signs while, the external trampling surface yielded six gold threads fragments. The more interesting discovery during the excavation is represented by a dog burial: in a small pit, an adult dog skeleton, still in anatomical connection, has been recovered. The bad state of preservation of the bones did not allow verifying traumas that might have caused the death of this animal. According to the stratigraphic analysis, the burial is contemporaneous to the abandonment phase of the house. From this point of view the burial could be interpreted as the last act – strongly symbolic – of the life of the building.
Durante lo scavo del sito archeologico di Laion/Lajen - Gimpele I (Bolzano) sono venuti alla luce i resti di un’unità abitativa datata tra il III e il I sec. a.C., costituita da tre muri perimetrali in pietre a secco. I piani d’uso interni hanno restituito una considerevole quantità di ceramica da mensa e da fuoco appartenente alla Cultura di Fritzens-Sanzeno, recante in parte anche segni alfabetiformi, mentre dal calpestio esterno provengono 6 frammenti di fili d’oro. Lo studio dei resti carpologici e antracologici ha messo in luce la presenza di cereali, leguminose, frutta e resti appartenenti a diverse specie arboree. Dentro l’abitazione, posto in una piccola fossa, è stato rinvenuto uno scheletro di cane ancora in connessione anatomica. Le cattive condizioni di conservazione delle ossa hanno impedito di verificare l’eventuale presenza di traumi ai quali imputare la causa della morte. Stratigraficamente la sepoltura è da attribuire alla fase di abbandono dell’abitazione che, data l’assenza di tracce relative ad incendi o a distruzioni violente, deve essere avvenuto in maniera pianificata. La sepoltura può quindi essere interpretata come l’ultimo atto, fortemente simbolico, della vita della casa.
Dog burial; Rhaetian house; Iron Age; Fritzens-Sanzeno Culture
Settore L-ANT/01 - Preistoria e Protostoria
2010
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