Armonia e contrappunto nel pensiero di J.F. Herbart

La riflessione di Herbart sulle relazioni tonali viene ripercorsa e ricostruita criticamente nel contesto della sua elaborazione di una psicologia scientifica, che nella musica trova un adeguato oggetto di analisi, in virtù della chiarezza con cui l’arte dei suoni esibisce i rapporti armonici che la costituiscono. Il costante riferimento alle leggi matematiche della psicologia, l’analisi concettuale delle relazioni tra suoni e la loro riconduzione all’a priori musicale costituito dalla linea tonale sono gli strumenti che consentono di individuare un percorso teorico che lega tra loro vari temi fondamentali dell’armonia musicale: intervalli, accordi e melodia, consonanza e dissonanza, per giungere infine alla giustificazione psicologica del temperamento equabile. Un’attenzione analoga ai rapporti tonali sta alla base dell’estetica musicale herbartiana, che si distingue per un rigoroso formalismo e giunge alla definizione di un principio della legalità estetica dell’arte dei suoni, individuato nel “pensiero musicale”.