Al fine di comprendere come vengono attualmente tutelati gli appartenenti alle minoranze in Crimea nella relazione si ritiene necessario analizzare la relativa disciplina sia rispetto all’ordinamento giuridico dell’Ucraina sia rispetto all’ordinamento giuridico della Federazione di Russia. Da un lato la presa in considerazione dell’ordinamento giuridico dell’Ucraina è necessaria in quanto il referendum sull’indipendenza che si è svolto in Crimea nel marzo del 2014 e la successiva ammissione o annessione della Penisola nella compagine della Federazione di Russia non è stata internazionalmente riconosciuta ad esclusione che da parte di alcuni piccoli Stati e naturalmente dalla Russia. D’altro lato nonostante il mancato riconoscimento a livello internazionale dell’indipendenza e del successivo ingresso della Crimea nella Russia non si possono non prendere in considerazione le norme dell’ordinamento giuridico della Russia che sono quelle che de facto attualmente insistono penisola di Crimea. Di conseguenza nella prima parte della relazione vengono analizzati i principi fondamentali relativi alla protezione delle minoranze nazionali e alla tutela delle lingue minoritarie in Ucraina volendo soprattutto evidenziare in primo luogo: 1) come in seguito alla dissoluzione dell’Urss in Ucraina sia stato subito introdotto un nuovo sistema di tutela delle minoranze nazionali e delle lingue minoritarie in Ucraina che, a differenza in altri paesi dell’ex Urss, non è stato oggetto di frequenti cambiamenti. 2) in che misura il sistema di tutela delle minoranze e delle lingue minoritarie è stato applicato nella Repubblica di Crimea durante la sua evoluzione da Regione amministrativa dell’Ucraina a Repubblica autonoma dell’Ucraina. Nella seconda parte, dopo aver brevemente riportato gli eventi del 2014 che si sono conclusi con l’”annessione” o “ammissione” della Crimea nella compagine della Federazione di Russia, vengono invece analizzati i principi fondamentali relativi alla tutela delle minoranze e delle lingue minoritarie nella Federazione di Russia e in che misura vengono attualmente applicati nei confronti della Crimea. Infine si verificherà se rispetto alla tutela delle minoranze in Crimea si possa individuare comunque una certa continuità nella tutela delle minoranze e delle lingue minoritarie indipendentemente dal fatto l’Ucraina attualmente la consideri un territorio temporaneamente occupato mentre la Russia sua parte integrante

La tutela delle minoranze in Crimea / C. Filippini. ((Intervento presentato al convegno Multilinguismo ed italofonia in Europa Centro-orientale : profili linguistici e giuridici tenutosi a Como nel 2018.

La tutela delle minoranze in Crimea

C. Filippini
2018

Abstract

Al fine di comprendere come vengono attualmente tutelati gli appartenenti alle minoranze in Crimea nella relazione si ritiene necessario analizzare la relativa disciplina sia rispetto all’ordinamento giuridico dell’Ucraina sia rispetto all’ordinamento giuridico della Federazione di Russia. Da un lato la presa in considerazione dell’ordinamento giuridico dell’Ucraina è necessaria in quanto il referendum sull’indipendenza che si è svolto in Crimea nel marzo del 2014 e la successiva ammissione o annessione della Penisola nella compagine della Federazione di Russia non è stata internazionalmente riconosciuta ad esclusione che da parte di alcuni piccoli Stati e naturalmente dalla Russia. D’altro lato nonostante il mancato riconoscimento a livello internazionale dell’indipendenza e del successivo ingresso della Crimea nella Russia non si possono non prendere in considerazione le norme dell’ordinamento giuridico della Russia che sono quelle che de facto attualmente insistono penisola di Crimea. Di conseguenza nella prima parte della relazione vengono analizzati i principi fondamentali relativi alla protezione delle minoranze nazionali e alla tutela delle lingue minoritarie in Ucraina volendo soprattutto evidenziare in primo luogo: 1) come in seguito alla dissoluzione dell’Urss in Ucraina sia stato subito introdotto un nuovo sistema di tutela delle minoranze nazionali e delle lingue minoritarie in Ucraina che, a differenza in altri paesi dell’ex Urss, non è stato oggetto di frequenti cambiamenti. 2) in che misura il sistema di tutela delle minoranze e delle lingue minoritarie è stato applicato nella Repubblica di Crimea durante la sua evoluzione da Regione amministrativa dell’Ucraina a Repubblica autonoma dell’Ucraina. Nella seconda parte, dopo aver brevemente riportato gli eventi del 2014 che si sono conclusi con l’”annessione” o “ammissione” della Crimea nella compagine della Federazione di Russia, vengono invece analizzati i principi fondamentali relativi alla tutela delle minoranze e delle lingue minoritarie nella Federazione di Russia e in che misura vengono attualmente applicati nei confronti della Crimea. Infine si verificherà se rispetto alla tutela delle minoranze in Crimea si possa individuare comunque una certa continuità nella tutela delle minoranze e delle lingue minoritarie indipendentemente dal fatto l’Ucraina attualmente la consideri un territorio temporaneamente occupato mentre la Russia sua parte integrante
9-nov-2018
Ucraina; Russia; Crimea; tutela delle minoranze; diritti linguistici
Settore IUS/21 - Diritto Pubblico Comparato
Università dell'Insubria
La tutela delle minoranze in Crimea / C. Filippini. ((Intervento presentato al convegno Multilinguismo ed italofonia in Europa Centro-orientale : profili linguistici e giuridici tenutosi a Como nel 2018.
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