Le cellule staminali sono cellule non specializzate presenti in tutti gli organismi viventi. Diversamente da una cellula epiteliale, capace di produrre una barriera biologica a difesa del nostro organismo, o da un globulo rosso, in grado di trasportare l’ossigeno attraverso il circolo sanguigno, una cellula staminale non possiede alcuna specializzazione fisiologica. La definizione di cellula staminale si basa essenzialmente su due caratteristiche: a) autorinnovamento, ossia la capacità di generare una cellula indifferenziata esattamente uguale alla cellula-madre attraverso numerosi cicli cellulari; b) potenza, vale a dire la capacità di differenziarsi in tipi cellulari specializzati. Si distinguono diversi stadi di potenza delle cellule staminali: la totipotenza è la capacità di generare tutti i tessuti embrionali ed extraembrionali, tipica delle cellule della morula; la pluripotenza è la capacità di differenziarsi in tutti i tessuti embrionali, tipica delle cellule staminali embrionali (ES, Embryonic Stem cells) che compongono la massa cellulare interna della blastocisti, capacità che recentemente è stata riferita anche a cellule somatiche riprogrammate; la multipotenza è la capacità di differenziare in tutti i tipi cellulari di un foglietto germinativo (endoderma, mesoderma o ectoderma); l’unipotenza è la capacità di differenziarsi in un unico tipo cellulare, tipico dei progenitori. In questo saggio verranno descritte le cellule staminali embrionali e adulte fino alle innovative cellule staminali pluripotenti indotte (iPS, induced Pluripotent Stem cells), la sfida scientifica del nuovo secolo.

Cellule staminali / M. Sampaolesi, M. Cassano, M. Bongio, G. Coppiello, S. Crippa - In: XXI Secolo (2010)ITA : Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, 2010 Sep.

Cellule staminali

M. Cassano
Secondo
;
2010

Abstract

Le cellule staminali sono cellule non specializzate presenti in tutti gli organismi viventi. Diversamente da una cellula epiteliale, capace di produrre una barriera biologica a difesa del nostro organismo, o da un globulo rosso, in grado di trasportare l’ossigeno attraverso il circolo sanguigno, una cellula staminale non possiede alcuna specializzazione fisiologica. La definizione di cellula staminale si basa essenzialmente su due caratteristiche: a) autorinnovamento, ossia la capacità di generare una cellula indifferenziata esattamente uguale alla cellula-madre attraverso numerosi cicli cellulari; b) potenza, vale a dire la capacità di differenziarsi in tipi cellulari specializzati. Si distinguono diversi stadi di potenza delle cellule staminali: la totipotenza è la capacità di generare tutti i tessuti embrionali ed extraembrionali, tipica delle cellule della morula; la pluripotenza è la capacità di differenziarsi in tutti i tessuti embrionali, tipica delle cellule staminali embrionali (ES, Embryonic Stem cells) che compongono la massa cellulare interna della blastocisti, capacità che recentemente è stata riferita anche a cellule somatiche riprogrammate; la multipotenza è la capacità di differenziare in tutti i tipi cellulari di un foglietto germinativo (endoderma, mesoderma o ectoderma); l’unipotenza è la capacità di differenziarsi in un unico tipo cellulare, tipico dei progenitori. In questo saggio verranno descritte le cellule staminali embrionali e adulte fino alle innovative cellule staminali pluripotenti indotte (iPS, induced Pluripotent Stem cells), la sfida scientifica del nuovo secolo.
Settore BIO/17 - Istologia
set-2010
http://www.treccani.it/enciclopedia/cellule-staminali_%28XXI-Secolo%29/
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