«To die a tribe, to be born… cultures» : effetti delle politiche di riconoscimento sulle identità etniche namibiane

Nell'intento di superare le anomalie dello sminuimento di un passato d’oppressione e la mancanza di legittimazione sofferte nel corso del prolungato regime coloniale di cui fu vittima la Namibia, si sono operate politiche di riconoscimento in serie, che han provocato una revisione dell’immagine di sé tra identità culturali e detentori del potere. Si è favorito uno spazio pubblico in cui il dibattito tra gruppi dominanti e delle periferie ha potuto procedere permettendo di offrire delle rappresentazioni di sé alle singole realtà etniche. Sempre più proiettate nel marketing turistico, commemorazioni, performance pubbliche e festival sono parte integrante delle strategie di durata locali: occasione di rinnovamento dell'esercizio di controllo sulle terre comunitarie, di ricognizione del consenso, ma al contempo in connessione con lo stato e con la regione, rideterminando l’immaginario di sé, producendo scelte politiche, non solo in prospettiva dialogica rispetto agli orientamenti del partito di Governo - lo SWAPO party - nel loro riconoscimento nazionale, ma mettendosi in relazione col mondo.