Nel 1770 Charles Burney, facendosi portavoce dell’opinione dei milanesi, definì Carlo Monza il miglior compositore locale «per il teatro» insieme a Melchiorre Chiesa. Il Monzino (così era soprannominato) fu in effetti operista di successo: tra il 1758 e il 1787 (quando la nomina a maestro di cappella del Duomo lo indusse a dedicarsi esclusivamente alla musica sacra) inanellò una ventina di titoli percor-rendo i maggiori teatri d’Italia, da Torino fino a Napoli, passando per Alessandria, Milano, Venezia, Bologna e Roma. Un approccio all’ancora poco nota figura di Carlo Monza non può però prescindere dalla conoscenza e dalla lettura della sua produzione strumentale, e in particolare del corpus di sinfonie che, in un rapporto di ambigua permeabilità con la produzione operistica, lasciano intravedere alcuni sviluppi del sinfonismo milanese negli anni Sessanta e Settanta del XVIII secolo. Il rinvenimento nella collezione Visconti Borromeo (conservata all’interno del fondo Noseda del Conservatorio di Milano) di una curiosa Sinfonia detta Tempe-sta di Mare offre il destro per indagare la scrittura del Monza sinfonista; dall’imitatio naturae − declinata nella Tempesta secondo i nuovi canoni della sen-sibilità e dello Sturm und Drang seguendo un preciso piano drammaturgico − lo sguardo si estende con agio alle altre sinfonie: pagine ricolme di chiaroscuri di-namici, teatrali crescendo e diminuendo esplicitati in partitura e realizzati con ine-dito fiuto timbrico, frammenti melodico-ritmici dal forte impatto gestuale e fiati utilizzati con inedita accortezza paiono raccogliere il testimone dell’ultimo Sam-martini intrecciando nel contempo inaspettate sintonie con la scuola di Mannheim e con le correnti più innovative dell’opera seria del secondo Settecento.

Tempeste di mare a Milano : sviluppi della sinfonia milanese nella produzione di Carlo Monza / D. Verga. ((Intervento presentato al convegno Antonio Brioschi e il nuovo stile musicale del '700 lombardo veneto : Ricerca storico-critica, prassi esecutiva, aspetti produttivi : Convegno Internazionale tenutosi a Alessandria nel 2008.

Tempeste di mare a Milano : sviluppi della sinfonia milanese nella produzione di Carlo Monza

D. Verga
Primo
2008

Abstract

Nel 1770 Charles Burney, facendosi portavoce dell’opinione dei milanesi, definì Carlo Monza il miglior compositore locale «per il teatro» insieme a Melchiorre Chiesa. Il Monzino (così era soprannominato) fu in effetti operista di successo: tra il 1758 e il 1787 (quando la nomina a maestro di cappella del Duomo lo indusse a dedicarsi esclusivamente alla musica sacra) inanellò una ventina di titoli percor-rendo i maggiori teatri d’Italia, da Torino fino a Napoli, passando per Alessandria, Milano, Venezia, Bologna e Roma. Un approccio all’ancora poco nota figura di Carlo Monza non può però prescindere dalla conoscenza e dalla lettura della sua produzione strumentale, e in particolare del corpus di sinfonie che, in un rapporto di ambigua permeabilità con la produzione operistica, lasciano intravedere alcuni sviluppi del sinfonismo milanese negli anni Sessanta e Settanta del XVIII secolo. Il rinvenimento nella collezione Visconti Borromeo (conservata all’interno del fondo Noseda del Conservatorio di Milano) di una curiosa Sinfonia detta Tempe-sta di Mare offre il destro per indagare la scrittura del Monza sinfonista; dall’imitatio naturae − declinata nella Tempesta secondo i nuovi canoni della sen-sibilità e dello Sturm und Drang seguendo un preciso piano drammaturgico − lo sguardo si estende con agio alle altre sinfonie: pagine ricolme di chiaroscuri di-namici, teatrali crescendo e diminuendo esplicitati in partitura e realizzati con ine-dito fiuto timbrico, frammenti melodico-ritmici dal forte impatto gestuale e fiati utilizzati con inedita accortezza paiono raccogliere il testimone dell’ultimo Sam-martini intrecciando nel contempo inaspettate sintonie con la scuola di Mannheim e con le correnti più innovative dell’opera seria del secondo Settecento.
21-set-2008
Tempeste di mare a Milano : sviluppi della sinfonia milanese nella produzione di Carlo Monza / D. Verga. ((Intervento presentato al convegno Antonio Brioschi e il nuovo stile musicale del '700 lombardo veneto : Ricerca storico-critica, prassi esecutiva, aspetti produttivi : Convegno Internazionale tenutosi a Alessandria nel 2008.
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