Questo lavoro presenta una verifica dell'ipotesi formulata in Florio (1991, 1996) secondo cui le relazioni fra grandi e piccole imprese sono la risultante di due forze opposte. Da un lato le grandi imprese possono agire come propulsori di sviluppo locale secondo modelli di propagazione ben studiati dal punto di vista teorico ed empirico. D'altro canto le stesse grandi imprese, soprattutto in settori e contesti ambientali deboli, possono avere effetti di spiazzamento dell'offerta locale in particolare attraverso il reclutamento come dipendenti di potenziali piccoli imprenditori. Quale delle due forze prevalga non può essere detto in generale, ma va esaminato in diversi periodi, settori, contesti regionali. Il tema ha particolare rilevanza nel caso italiano sotto il profilo delle politiche pubbliche, in particolare del ruolo che le politiche di sviluppo regionale e per l'occupazione dovrebbero assegnare alle grandi imprese, anche in considerazione dei processi di ristrutturazione che le coinvolgono (Giunta, 1997). Fra queste politiche in Italia, ad esempio, vi sono i contratti di programma con i quali lo Stato sussidia grandi progetti industriali in aree depresse (Florio, Giunta, 1998). Il presente testo non intende rispondere in modo definitivo alla questione proposta, ma suggerisce una metodologia che potrà essere ulteriormente sviluppata. Per lo svolgimento dell'analisi è stata costruita una base-dati che comprende dati censuari e dati Inps a base provinciale. In particolare i dati dei censimenti sono stati raccolti dal 1951 al 1991, con una copertura quindi pari a mezzo secolo di storia economica nazionale, aggiornando e migliorando un analogo esercizio presentato in Florio (1991). Il lavoro è strutturato come segue: a) una prima sezione presenta alcune considerazioni suggerite dall'esame dei dati; b) la seconda sezione presenta un modello empirico; c) nella terza sezione sono esposti i risultati. In appendice, sono riportati per esteso i dati provinciali utilizzati. Gli autori saranno lieti di fornire tale base-dati su dischetto ad altri ricercatori che desiderino verificare o estendere l'analisi.

Grandi e piccole imprese nel Centro-Nord e nel Mezzogiorno: un modello empirico dell’impatto occupazionale nel lungo periodo / M. Florio, R. Lucchetti, F. Quaglia. - [s.l] : Università degli Studi di Milano, 1998 Feb.

Grandi e piccole imprese nel Centro-Nord e nel Mezzogiorno: un modello empirico dell’impatto occupazionale nel lungo periodo

M. Florio;
1998

Abstract

Questo lavoro presenta una verifica dell'ipotesi formulata in Florio (1991, 1996) secondo cui le relazioni fra grandi e piccole imprese sono la risultante di due forze opposte. Da un lato le grandi imprese possono agire come propulsori di sviluppo locale secondo modelli di propagazione ben studiati dal punto di vista teorico ed empirico. D'altro canto le stesse grandi imprese, soprattutto in settori e contesti ambientali deboli, possono avere effetti di spiazzamento dell'offerta locale in particolare attraverso il reclutamento come dipendenti di potenziali piccoli imprenditori. Quale delle due forze prevalga non può essere detto in generale, ma va esaminato in diversi periodi, settori, contesti regionali. Il tema ha particolare rilevanza nel caso italiano sotto il profilo delle politiche pubbliche, in particolare del ruolo che le politiche di sviluppo regionale e per l'occupazione dovrebbero assegnare alle grandi imprese, anche in considerazione dei processi di ristrutturazione che le coinvolgono (Giunta, 1997). Fra queste politiche in Italia, ad esempio, vi sono i contratti di programma con i quali lo Stato sussidia grandi progetti industriali in aree depresse (Florio, Giunta, 1998). Il presente testo non intende rispondere in modo definitivo alla questione proposta, ma suggerisce una metodologia che potrà essere ulteriormente sviluppata. Per lo svolgimento dell'analisi è stata costruita una base-dati che comprende dati censuari e dati Inps a base provinciale. In particolare i dati dei censimenti sono stati raccolti dal 1951 al 1991, con una copertura quindi pari a mezzo secolo di storia economica nazionale, aggiornando e migliorando un analogo esercizio presentato in Florio (1991). Il lavoro è strutturato come segue: a) una prima sezione presenta alcune considerazioni suggerite dall'esame dei dati; b) la seconda sezione presenta un modello empirico; c) nella terza sezione sono esposti i risultati. In appendice, sono riportati per esteso i dati provinciali utilizzati. Gli autori saranno lieti di fornire tale base-dati su dischetto ad altri ricercatori che desiderino verificare o estendere l'analisi.
feb-1998
Settore SECS-P/08 - Economia e Gestione delle Imprese
http://wp.demm.unimi.it/files/wp/1998/DEMM-1998_002wp.pdf
Working Paper
Grandi e piccole imprese nel Centro-Nord e nel Mezzogiorno: un modello empirico dell’impatto occupazionale nel lungo periodo / M. Florio, R. Lucchetti, F. Quaglia. - [s.l] : Università degli Studi di Milano, 1998 Feb.
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17. Florio M., Lucchetti R. e Quaglia F. _ Grandi e piccole imprese nel Centro-Nord e nel Mezzogiorno un modello empirico dell’impatto occupazionale nel lungo periodo.pdf

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