La capacità del medico di gestire le proprie emozioni e quelle del paziente durante una consultazione clinica, nonché la competenza nel verbalizzarle e nel riflettere sulle implicazioni che esse hanno (e.g., riflettere sulle connessioni con la propria storia), sembra essere importante tanto quanto la sua capacità comunicativa1. Ciò nonostante i percorsi formativi in medicina raramente prendono in considerazione tale aspetto, con la conseguente scarsità di proposte strutturate che forniscano ai medici e agli studenti l’opportunità di riflettere sulla propria interazione con i pazienti2. Scopo del presente simposio è quello di presentare alcuni strumenti innovativi per favorire i processi di riflessione nelle comunicazioni difficili in medicina e nella gestione degli aspetti emotivi che tali conversazioni comportano. In particolare, verrà discusso l’impiego dei seguenti metodi: Photolangage3, Psicodramma4, Genogramma5. Molto in breve, il photolangage3 è uno strumento utilizzato per esplorare le rappresentazioni dei partecipanti rispetto a un tema proposto, attraverso l’uso di fotografie standardizzate raffiguranti sia situazioni quotidiane che cliniche. Lo psicodramma è un metodo attraverso il quale le persone sono invitate a riflettere su se stesse attraverso l’azione: durante una sessione di psicodramma infatti non si parla ma si rappresenta e si agisce. Secondo la teoria di Moreno4, la rappresentazione esterna della vita interiore consente di avviare dei processi di cambiamento in un contesto protetto, così che le persone possano diventare più spontanee e creative. Infine, il genogramma5 è uno strumento utilizzato nella pratica clinica per approfondire l’anamnesi trigenerazionale della persona che lo compila. In ambito formativo può essere uno strumento utile al fine di promuovere una riflessione sulle proprie risorse professionali a partire da quelle personali, inserite nel contesto familiare. L’uso di tali strumenti verrà esemplificato attraverso materiali di un corso elettivo per gli studenti di medicina

Strumenti esperienziali per favorire l’autoriflessione degli studenti di medicina / E. Vegni, D. Leone. ((Intervento presentato al 3. convegno Convegno Nazionale Verso una nuova qualità dell’insegnamento e apprendimento della Psicologia tenutosi a Padova nel 2009.

Strumenti esperienziali per favorire l’autoriflessione degli studenti di medicina

E. Vegni
Primo
;
D. Leone
Ultimo
2009

Abstract

La capacità del medico di gestire le proprie emozioni e quelle del paziente durante una consultazione clinica, nonché la competenza nel verbalizzarle e nel riflettere sulle implicazioni che esse hanno (e.g., riflettere sulle connessioni con la propria storia), sembra essere importante tanto quanto la sua capacità comunicativa1. Ciò nonostante i percorsi formativi in medicina raramente prendono in considerazione tale aspetto, con la conseguente scarsità di proposte strutturate che forniscano ai medici e agli studenti l’opportunità di riflettere sulla propria interazione con i pazienti2. Scopo del presente simposio è quello di presentare alcuni strumenti innovativi per favorire i processi di riflessione nelle comunicazioni difficili in medicina e nella gestione degli aspetti emotivi che tali conversazioni comportano. In particolare, verrà discusso l’impiego dei seguenti metodi: Photolangage3, Psicodramma4, Genogramma5. Molto in breve, il photolangage3 è uno strumento utilizzato per esplorare le rappresentazioni dei partecipanti rispetto a un tema proposto, attraverso l’uso di fotografie standardizzate raffiguranti sia situazioni quotidiane che cliniche. Lo psicodramma è un metodo attraverso il quale le persone sono invitate a riflettere su se stesse attraverso l’azione: durante una sessione di psicodramma infatti non si parla ma si rappresenta e si agisce. Secondo la teoria di Moreno4, la rappresentazione esterna della vita interiore consente di avviare dei processi di cambiamento in un contesto protetto, così che le persone possano diventare più spontanee e creative. Infine, il genogramma5 è uno strumento utilizzato nella pratica clinica per approfondire l’anamnesi trigenerazionale della persona che lo compila. In ambito formativo può essere uno strumento utile al fine di promuovere una riflessione sulle proprie risorse professionali a partire da quelle personali, inserite nel contesto familiare. L’uso di tali strumenti verrà esemplificato attraverso materiali di un corso elettivo per gli studenti di medicina
feb-2009
Settore M-PSI/08 - Psicologia Clinica
Strumenti esperienziali per favorire l’autoriflessione degli studenti di medicina / E. Vegni, D. Leone. ((Intervento presentato al 3. convegno Convegno Nazionale Verso una nuova qualità dell’insegnamento e apprendimento della Psicologia tenutosi a Padova nel 2009.
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