Una contabilità tenuta in maniera efficiente e regolare fu uno degli elementi necessari per l’attuazione della riforma ospedaliera milanese di metà Quattrocento, intervenuta, come altrove, a rimedio della cattiva gestione delle risorse dei poveri e indirizzata verso una razionalizzazione delle amministrazioni degli ospedali della città e della diocesi tramite la concentrazione in un nuovo Ospedale Grande. Sulla base di questo assunto, il contributo, partendo da una ricapitolazione dei fattori che sollecitarono tale riforma, si muove verso l’analisi delle parole e dei numeri dei libri mastri, ovvero dei complessi linguaggi della contabilità di un ospedale medievale. Vengono pertanto descritti gli aspetti formali e contenutistici dei libri di conto dell’Ospedale Maggiore di Milano, che risultano pertinenti non solo alle pratiche e ai saperi economici del tempo (ravvisabili ad esempio nei metodi contabili) e all’andamento gestionale e patrimoniale dell’ente in questione (spese, investimenti, entrate), ma anche alle concezioni ruotanti intorno al testo contabile in quanto libro, ovvero manufatto al quale si attribuiva un valore in sé, culturale, giuridico e apotropaico.

Contare e proteggere le risorse dei poveri : numeri e parole nei libri mastri dell’Ospedale Maggiore di Milano / M. Gazzini. - In: RM RIVISTA. - ISSN 1593-2214. - 17:1(2016), pp. 219-247. [10.6092/1593-2214/493]

Contare e proteggere le risorse dei poveri : numeri e parole nei libri mastri dell’Ospedale Maggiore di Milano

M. Gazzini
2016

Abstract

Una contabilità tenuta in maniera efficiente e regolare fu uno degli elementi necessari per l’attuazione della riforma ospedaliera milanese di metà Quattrocento, intervenuta, come altrove, a rimedio della cattiva gestione delle risorse dei poveri e indirizzata verso una razionalizzazione delle amministrazioni degli ospedali della città e della diocesi tramite la concentrazione in un nuovo Ospedale Grande. Sulla base di questo assunto, il contributo, partendo da una ricapitolazione dei fattori che sollecitarono tale riforma, si muove verso l’analisi delle parole e dei numeri dei libri mastri, ovvero dei complessi linguaggi della contabilità di un ospedale medievale. Vengono pertanto descritti gli aspetti formali e contenutistici dei libri di conto dell’Ospedale Maggiore di Milano, che risultano pertinenti non solo alle pratiche e ai saperi economici del tempo (ravvisabili ad esempio nei metodi contabili) e all’andamento gestionale e patrimoniale dell’ente in questione (spese, investimenti, entrate), ma anche alle concezioni ruotanti intorno al testo contabile in quanto libro, ovvero manufatto al quale si attribuiva un valore in sé, culturale, giuridico e apotropaico.
ospedali; riforma ospedaliera; libri di conto; metodi contabili; incipit scritturali; strumenti apotropaici
Settore M-STO/01 - Storia Medievale
2016
Article (author)
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Gazzini Contare e proteggere.pdf

accesso aperto

Tipologia: Publisher's version/PDF
Dimensione 543.21 kB
Formato Adobe PDF
543.21 kB Adobe PDF Visualizza/Apri
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2434/609303
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus 2
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? 0
social impact