Una ricognizione delle narrazioni televisive in rapporto all'esperienza dell'appendicismo storico e alle poetiche novecentesche di tenore postmodernista. Fattori di continuità e di innovazione. Transmedialità gutenberghiana e post-gutenberghiana. Riflessioni sul concetto di Opera e di Prodotto in itinere. Trame, Personaggi.L’importanza che stanno assumendo ai nostri giorni le serie o stagioni televisive, non deve far dimenticare la “stagione” originaria da cui tutte discendono: vale a dire l’appendicismo ottocentesco, il settantennio del romanzo popolare, del feuilleton da reperirsi sulle pagine dei giornali. È questo un momento fondamentale per il sistema letterario borghese, che vale da battistrada per la riformulazione in senso audiovisivo, cine-televisivo, di ciò che una volta era la narrazione scritta. Successi internazionali come Lost, Game of Thrones o True Detective stanno mettendo in evidenza una nuova autorialità, che agli espedienti un po’ raffazzonati degli appendicisti storici sa aggiungere una somma di competenze multimediali e una sapienza costruttiva decisamente più agguerrite. La scena letteraria tradizionale sembra impoverirsi di veri talenti; mentre si trasferiscono sullo schermo i nuovi maghi del racconto. Il perimetro letterario si riduce, perde livelli e sottolivelli estetico-funzionali; mentre la galassia seriale e televisiva si espande e mostra un aspetto sempre più stratificato. I rimpianti del letterato accademico producono ben poco: serve una nuova critica della Narratività post-gutenberghiana.
Dall’appendicismo al postmoderno al neo-appendicismo : letteratura e narrazioni televisive / B. Pischedda. - In: CUADERNOS DE FILOLOGÍA ITALIANA. - ISSN 1133-9527. - 24:(2017), pp. 239-247. [10.5209/CFIT.55041]
Dall’appendicismo al postmoderno al neo-appendicismo : letteratura e narrazioni televisive
B. Pischedda
2017
Abstract
Una ricognizione delle narrazioni televisive in rapporto all'esperienza dell'appendicismo storico e alle poetiche novecentesche di tenore postmodernista. Fattori di continuità e di innovazione. Transmedialità gutenberghiana e post-gutenberghiana. Riflessioni sul concetto di Opera e di Prodotto in itinere. Trame, Personaggi.L’importanza che stanno assumendo ai nostri giorni le serie o stagioni televisive, non deve far dimenticare la “stagione” originaria da cui tutte discendono: vale a dire l’appendicismo ottocentesco, il settantennio del romanzo popolare, del feuilleton da reperirsi sulle pagine dei giornali. È questo un momento fondamentale per il sistema letterario borghese, che vale da battistrada per la riformulazione in senso audiovisivo, cine-televisivo, di ciò che una volta era la narrazione scritta. Successi internazionali come Lost, Game of Thrones o True Detective stanno mettendo in evidenza una nuova autorialità, che agli espedienti un po’ raffazzonati degli appendicisti storici sa aggiungere una somma di competenze multimediali e una sapienza costruttiva decisamente più agguerrite. La scena letteraria tradizionale sembra impoverirsi di veri talenti; mentre si trasferiscono sullo schermo i nuovi maghi del racconto. Il perimetro letterario si riduce, perde livelli e sottolivelli estetico-funzionali; mentre la galassia seriale e televisiva si espande e mostra un aspetto sempre più stratificato. I rimpianti del letterato accademico producono ben poco: serve una nuova critica della Narratività post-gutenberghiana.File | Dimensione | Formato | |
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