The author, after having performed brief introduction on the legitimacyto apply in the trial, examines the expansion of persons to whom the or-der confers the power to begin a judgment, as in the cases of replacementof procedural legitimacy and, especially, protection of multiple subjects ormore individuals. By increasing expansion of the access in judgment, situ-ations previously excluded, in whole or in part, from legal protection, areprotected, combining homogeneous interests. In this context, among schol-ars of publicist disciplines, differing ideas emerge, designed to reaffirm thenotion of objective protection, that an authoritative process theory had de-veloped, moreover, within a limited perimeter. This has occurred, particu-larly with regard to the powers of action recently conferred to the authorityguarantor of the competition and the market from the art. 21-bis law Oc-tober 10, 1990, n. 287. The contribution aims to demonstrate that such in-tervention does not seem capable of altering the subjective structure of theadministrative process. To support of such conclusion the essay underlines,among the other, that administrative case law has intended to grant pro-tection to the question of legitimacy of the public powers, developing abroader articulation of legitimacy to apply. This occurred through a care-ful selective activity, intended to ensure the suitability of the public entityto represent a particular interest, not unlike from the common interests’protection that environmental protection associations are entitled to claimin the administrative process.

L’autore, dopo avere svolto brevi premesse sulla funzione rivestita nelprocesso dalla legittimazione a ricorrere, esamina l’ampliamento dei soggettiai quali l’ordinamento conferisce il potere di avviare un giudizio, come neicasi della sostituzione processuale, della legittimazione straordinaria e, spe-cialmente, della tutela delle posizioni plurisoggettive o superindividuali. Me-diante una crescente dilatazione dell’accesso al giudizio, viene accordata pro-tezione a situazioni, in precedenza, escluse, in tutto o in parte, dalla tutelagiurisdizionale, coagulando interessi di tipo omogeneo. In tale contesto, vienesegnalato come siano riaffiorate, fra gli studiosi delle discipline giuspubbli-cistiche, idee divergenti, intese a riaffermare la nozione di tutela del diritto oggettivo, che un’autorevole teoria del processo aveva elaborato, peraltro, entro un perimetro circoscritto. Ciò è avvenuto, specialmente, con riguardo ai poteri di azione recentemente conferiti all’Autorità garante della concorrenza e del mercato dall’art. 21-bis legge 10 ottobre 1990, n. 287. Il contributo si prefigge di dimostrare che anche tale intervento non pare in grado di alterare la struttura soggettiva del processo amministrativo. A sostegno di tale conclusione ha considerato, fra l’altro, come la giurisprudenza amministrativa abbia assecondato l’esigenza di accordare tutela alla domanda di legittimità dei poteri autoritativi, elaborando un’articolazione più ampia della legittimazione a ricorrere. Il che è avvenuto attraverso un’accurata attività selettiva, intesa ad assicurare l’idoneità dell’ente pubblico a rappresentare stabilmente un determinato interesse, non diversamente da quanto avviene per la tutela degli interessi diffusi che le associazioni di protezione ambientale sono legittimate a fare valere nel processo amministrativo.

La legittimazione a ricorrere degli Enti Pubblici tra situazioni sostantive, soggettività della tutela e funzionalizzazione dell'interesse pubblico / M. Antonioli. - In: DIRITTO E PROCESSO AMMINISTRATIVO. - ISSN 1971-6974. - 9:2-3(2015), pp. 359-400.

La legittimazione a ricorrere degli Enti Pubblici tra situazioni sostantive, soggettività della tutela e funzionalizzazione dell'interesse pubblico

M. Antonioli
2015

Abstract

The author, after having performed brief introduction on the legitimacyto apply in the trial, examines the expansion of persons to whom the or-der confers the power to begin a judgment, as in the cases of replacementof procedural legitimacy and, especially, protection of multiple subjects ormore individuals. By increasing expansion of the access in judgment, situ-ations previously excluded, in whole or in part, from legal protection, areprotected, combining homogeneous interests. In this context, among schol-ars of publicist disciplines, differing ideas emerge, designed to reaffirm thenotion of objective protection, that an authoritative process theory had de-veloped, moreover, within a limited perimeter. This has occurred, particu-larly with regard to the powers of action recently conferred to the authorityguarantor of the competition and the market from the art. 21-bis law Oc-tober 10, 1990, n. 287. The contribution aims to demonstrate that such in-tervention does not seem capable of altering the subjective structure of theadministrative process. To support of such conclusion the essay underlines,among the other, that administrative case law has intended to grant pro-tection to the question of legitimacy of the public powers, developing abroader articulation of legitimacy to apply. This occurred through a care-ful selective activity, intended to ensure the suitability of the public entityto represent a particular interest, not unlike from the common interests’protection that environmental protection associations are entitled to claimin the administrative process.
L’autore, dopo avere svolto brevi premesse sulla funzione rivestita nelprocesso dalla legittimazione a ricorrere, esamina l’ampliamento dei soggettiai quali l’ordinamento conferisce il potere di avviare un giudizio, come neicasi della sostituzione processuale, della legittimazione straordinaria e, spe-cialmente, della tutela delle posizioni plurisoggettive o superindividuali. Me-diante una crescente dilatazione dell’accesso al giudizio, viene accordata pro-tezione a situazioni, in precedenza, escluse, in tutto o in parte, dalla tutelagiurisdizionale, coagulando interessi di tipo omogeneo. In tale contesto, vienesegnalato come siano riaffiorate, fra gli studiosi delle discipline giuspubbli-cistiche, idee divergenti, intese a riaffermare la nozione di tutela del diritto oggettivo, che un’autorevole teoria del processo aveva elaborato, peraltro, entro un perimetro circoscritto. Ciò è avvenuto, specialmente, con riguardo ai poteri di azione recentemente conferiti all’Autorità garante della concorrenza e del mercato dall’art. 21-bis legge 10 ottobre 1990, n. 287. Il contributo si prefigge di dimostrare che anche tale intervento non pare in grado di alterare la struttura soggettiva del processo amministrativo. A sostegno di tale conclusione ha considerato, fra l’altro, come la giurisprudenza amministrativa abbia assecondato l’esigenza di accordare tutela alla domanda di legittimità dei poteri autoritativi, elaborando un’articolazione più ampia della legittimazione a ricorrere. Il che è avvenuto attraverso un’accurata attività selettiva, intesa ad assicurare l’idoneità dell’ente pubblico a rappresentare stabilmente un determinato interesse, non diversamente da quanto avviene per la tutela degli interessi diffusi che le associazioni di protezione ambientale sono legittimate a fare valere nel processo amministrativo.
Enti Pubblici; Legittimazione
Settore IUS/10 - Diritto Amministrativo
2015
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La legittimazione a ricorrere degli enti pubblici tra situazioni sostantive,soggettivita della tutela e funzionalizzazione dell'interesse pubblico, 2015. pp.359-400.pdf

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