Allo scopo di indagare quali alterazioni metaboliche, ormonali e infiammatorie siano caratteristiche della malattia aterosclerotica coronarica rispetto a quella carotidea, sono stati studiati 66 pazienti affetti da cardiopatia ischemica asintomatica (gruppo 1) e 88 pazienti affetti da vasculopatia carotidea (gruppo 2). Il gruppo 1 presentava anamnesi negativa per eventi vascolari in altri distretti e, in particolare, ecocolordoppler carotideo negativo per lesioni aterosclerotiche mentre il gruppo 2 presentava anamnesi negativa per eventi vascolari coronarici ed ECG negativo per pregresse lesioni ischemiche. Tutti i pazienti presentavano anamnesi negativa per diabete mellito di tipo 2. I due gruppi erano comparabili per età, BMI, PA sistolica e diastolica, colesterolo totale e HDL e trigliceridi. Tutti i soggetti sono stati sottoposti a OGTT con valutazione di glicemia, insulinemia, FFA, markers di infiammazione e di funzione endoteliale. I livelli glicemici a digiuno (107.13.6 vs 96.12.0 mg/dl; p<0.01), l’indice HOMA-IR (2.900.4 vs 1.930.3; p<0.003), i livelli di NOx (18.71.60 vs 11.70.86 mol/l; p <0.001), di IL-6 (4.040.64 vs 2.790.43 mg/dl; p<0.02) erano significativamente elevati nel gruppo 1 rispetto al gruppo 2. Il 26.5% del pazienti del gruppo 1 era NGT rispetto al 44.5% nel gruppo 2 (p<0.05). Una risposta IGT o diabetica è stata evidenziata nel 40.5% e nel 33% dei pazienti del gruppo 1, rispettivamente. Nel gruppo 2, i pazienti IGT erano il 35% e i diabetici il 20%. I livelli di FFA durante OGTT risultavano più elevati nel gruppo 1 rispetto al gruppo 2 (60 min: 0.380.03 vs 0.230.01 mmol/l, p<0.01; 120 min: 0.190.02 vs 0.150.01 mmol/l, p<0.03). Inoltre, i livelli di NOx durante OGTT erano aumentati nel gruppo 1 rispetto al gruppo 2 (AUC NOx: 2119.9212.2 vs 1193.0101.4 mol/l (0-120 min); p<0.005). A una regressione multipla, la glicemia a 120 min si correlava in modo indipendente con il distretto vascolare interessato (p<0.001), l’AUC degli FFA (p<0.01), l’HDL (p<0.003), l’AUC dell’insulina (p<0.01) e gli NOx basali (p<0.02). In conclusione, l’aterosclerosi coronarica è caratterizzata da una più alta prevalenza di intolleranza glucidica, maggiore insulino-resistenza, attività antilipolitica dell’insulina più deficitaria, markers infiammatori e di disfunzione endoteliale più elevati rispetto all’aterosclerosi carotidea.

L’aterosclerosi coronarica presenta maggiori alterazioni metaboliche, di markers infiammatori e di disfunzione endoteliale rispetto a quella carotidea / E. Setola, L.D. Monti, P. Lucotti, E. Galluccio, M. Oldani, M.G. Pala, A. Rossodivita, M. Comola, A. Poggi, S. Mammì, M. Marrocco Trischitta, G. Comi, R. Chiesa, E. Bosi, O. Alfieri, P.M. Piatti. - In: IL DIABETE. - ISSN 0394-901X. - (2008 May). (Intervento presentato al 22. convegno Congresso Nazionale della Società Italiana di Diabetologia tenutosi a Torino nel 2008).

L’aterosclerosi coronarica presenta maggiori alterazioni metaboliche, di markers infiammatori e di disfunzione endoteliale rispetto a quella carotidea

E. Setola
Primo
;
M. Oldani;E. Bosi;
2008

Abstract

Allo scopo di indagare quali alterazioni metaboliche, ormonali e infiammatorie siano caratteristiche della malattia aterosclerotica coronarica rispetto a quella carotidea, sono stati studiati 66 pazienti affetti da cardiopatia ischemica asintomatica (gruppo 1) e 88 pazienti affetti da vasculopatia carotidea (gruppo 2). Il gruppo 1 presentava anamnesi negativa per eventi vascolari in altri distretti e, in particolare, ecocolordoppler carotideo negativo per lesioni aterosclerotiche mentre il gruppo 2 presentava anamnesi negativa per eventi vascolari coronarici ed ECG negativo per pregresse lesioni ischemiche. Tutti i pazienti presentavano anamnesi negativa per diabete mellito di tipo 2. I due gruppi erano comparabili per età, BMI, PA sistolica e diastolica, colesterolo totale e HDL e trigliceridi. Tutti i soggetti sono stati sottoposti a OGTT con valutazione di glicemia, insulinemia, FFA, markers di infiammazione e di funzione endoteliale. I livelli glicemici a digiuno (107.13.6 vs 96.12.0 mg/dl; p<0.01), l’indice HOMA-IR (2.900.4 vs 1.930.3; p<0.003), i livelli di NOx (18.71.60 vs 11.70.86 mol/l; p <0.001), di IL-6 (4.040.64 vs 2.790.43 mg/dl; p<0.02) erano significativamente elevati nel gruppo 1 rispetto al gruppo 2. Il 26.5% del pazienti del gruppo 1 era NGT rispetto al 44.5% nel gruppo 2 (p<0.05). Una risposta IGT o diabetica è stata evidenziata nel 40.5% e nel 33% dei pazienti del gruppo 1, rispettivamente. Nel gruppo 2, i pazienti IGT erano il 35% e i diabetici il 20%. I livelli di FFA durante OGTT risultavano più elevati nel gruppo 1 rispetto al gruppo 2 (60 min: 0.380.03 vs 0.230.01 mmol/l, p<0.01; 120 min: 0.190.02 vs 0.150.01 mmol/l, p<0.03). Inoltre, i livelli di NOx durante OGTT erano aumentati nel gruppo 1 rispetto al gruppo 2 (AUC NOx: 2119.9212.2 vs 1193.0101.4 mol/l (0-120 min); p<0.005). A una regressione multipla, la glicemia a 120 min si correlava in modo indipendente con il distretto vascolare interessato (p<0.001), l’AUC degli FFA (p<0.01), l’HDL (p<0.003), l’AUC dell’insulina (p<0.01) e gli NOx basali (p<0.02). In conclusione, l’aterosclerosi coronarica è caratterizzata da una più alta prevalenza di intolleranza glucidica, maggiore insulino-resistenza, attività antilipolitica dell’insulina più deficitaria, markers infiammatori e di disfunzione endoteliale più elevati rispetto all’aterosclerosi carotidea.
mag-2008
Società Italiana di Diabetologia
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