Come conseguenza di recenti cambiamenti istituzionali (accorpamenti aziendali, definizione degli standard minimi di volumi per UO, sviluppo delle reti cliniche, ecc.) e delle pressioni sulla misurazione degli esiti clinici, le aziende sanitarie sono sempre più chiamate a definire strumenti per la mappatura e il governo delle competenze cliniche dei professionisti. Il capitolo indaga questa leva di clinical governance al crocevia di diversi strumenti operativi aziendali e terra di confine tra diverse responsabilità organizzative, sia di line (di dipartimento e di unità operativa, in quanto primi titolari del governo e dell’orientamento dell’attività clinica), che di staff (direzioni del personale e sviluppo organizzativo, direzioni sanitarie e di presidio, uffici qualità/accreditamento e rischio clinico, uffici di gestione operativa). La ricerca ha studiato quattro casi aziendali di Aziende Sanitarie Pubbliche e Private pioniere in termini di introduzione di logiche e strumenti di valutazione delle competenze cliniche: l’AOU “Maggiore della Carità” di Novara, l’APSS di Trento, l’Istituto Clinico Humanitas e l’Istituto Europeo di Oncologia. L’analisi ha comparato gli obiettivi dei diversi sistemi (qualità e sicurezza, sviluppo del personale, governo strategico delle linee di attività), le loro caratteristiche specifiche (integrazione con sistemi di monitoraggio degli outcome individuali, verifica di volumi minimi di casistica, presenza di un sistema di privileges per le specifiche procedure/attività), il perimetro di estensione (ambito chirurgico/interventistico o anche medico). Ha inoltre approfondito le principali criticità e i fattori di successo delle quattro esperienze. Se in passato la valutazione e lo sviluppo delle competenze era tradizionalmente appannaggio del sistema delle professioni e dei singoli, oggi tale attività è diventata un elemento chiave delle strategie di governo clinico che le aziende devono attuare. Anche grazie alle potenzialità dei sistemi informativi i tempi sono oggi maturi per un investimento sulla gestione “intenzionale” delle competenze dei clinici, e i quattro casi analizzati potranno offrire utili elementi di riflessione per altre aziende del SSN.

Mappatura e valutazione delle competenze cliniche dei professionisti nelle aziende sanitarie : sistemi e strumenti a confronto / M. Del Vecchio, F. Lega, A. Prenestini, M. Sartirana (CERGAS / CENTRO DI RICERCHE SULLA GESTIONE DELL'ASSISTENZA SANITARIA DELL'UNIVERSITÀ BOCCONI ; [POI] CENTRO DI RICERCHE SULLA GESTIONE DELL'ASSISTENZA SANITARIA E SOCIALE DELL'UNIVERSITÀ BOCCONI). - In: Osservatorio sulle Aziende e sul Sistema sanitario Italiano : rapporto OASI 2018 / [a cura di] CeRGAS - Bocconi. - Prima edizione. - Milano : EGEA, 2018. - ISBN 9788823851566. - pp. 495-531

Mappatura e valutazione delle competenze cliniche dei professionisti nelle aziende sanitarie : sistemi e strumenti a confronto

F. Lega;A. Prenestini;
2018

Abstract

Come conseguenza di recenti cambiamenti istituzionali (accorpamenti aziendali, definizione degli standard minimi di volumi per UO, sviluppo delle reti cliniche, ecc.) e delle pressioni sulla misurazione degli esiti clinici, le aziende sanitarie sono sempre più chiamate a definire strumenti per la mappatura e il governo delle competenze cliniche dei professionisti. Il capitolo indaga questa leva di clinical governance al crocevia di diversi strumenti operativi aziendali e terra di confine tra diverse responsabilità organizzative, sia di line (di dipartimento e di unità operativa, in quanto primi titolari del governo e dell’orientamento dell’attività clinica), che di staff (direzioni del personale e sviluppo organizzativo, direzioni sanitarie e di presidio, uffici qualità/accreditamento e rischio clinico, uffici di gestione operativa). La ricerca ha studiato quattro casi aziendali di Aziende Sanitarie Pubbliche e Private pioniere in termini di introduzione di logiche e strumenti di valutazione delle competenze cliniche: l’AOU “Maggiore della Carità” di Novara, l’APSS di Trento, l’Istituto Clinico Humanitas e l’Istituto Europeo di Oncologia. L’analisi ha comparato gli obiettivi dei diversi sistemi (qualità e sicurezza, sviluppo del personale, governo strategico delle linee di attività), le loro caratteristiche specifiche (integrazione con sistemi di monitoraggio degli outcome individuali, verifica di volumi minimi di casistica, presenza di un sistema di privileges per le specifiche procedure/attività), il perimetro di estensione (ambito chirurgico/interventistico o anche medico). Ha inoltre approfondito le principali criticità e i fattori di successo delle quattro esperienze. Se in passato la valutazione e lo sviluppo delle competenze era tradizionalmente appannaggio del sistema delle professioni e dei singoli, oggi tale attività è diventata un elemento chiave delle strategie di governo clinico che le aziende devono attuare. Anche grazie alle potenzialità dei sistemi informativi i tempi sono oggi maturi per un investimento sulla gestione “intenzionale” delle competenze dei clinici, e i quattro casi analizzati potranno offrire utili elementi di riflessione per altre aziende del SSN.
Settore SECS-P/07 - Economia Aziendale
Settore SECS-P/10 - Organizzazione Aziendale
2018
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