La nuova funzione compensativa e perequativa attribuita dalle Sezioni Unite all’assegno divorzile - a fianco alla tradizionale funzione assistenziale - dà nuova forza alla tesi per cui i diritti del coniuge più debole dopo il divorzio sono negoziabili ex ante in vista dello scioglimento del vincolo. Il superamento dell’orientamento giurisprudenziale che da tempo afferma la radicale nullità di tali patti è dunque ora una prospettiva concreta ed un cenno in questa direzione vi è anche nella motivazione della sentenza delle Sezioni Unite. Tuttavia, se la giurisprudenza imboccherà finalmente questa strada, superando i pregiudizi ideologici del passato, dovranno essere definiti - come avviene negli ordinamenti che da anni affermano la validità dei patti in vista del divorzio - i limiti e i requisiti di efficacia degli accordi relativi al futuro scioglimento del vincolo matrimoniale in modo da contemperare, da un lato, l’autonomia negoziale dei coniugi e, dall’altro, le esigenze di tutela e salvaguardia della parte debole che non possono essere trascurate nel rapporto familiare. Ci permettiamo quindi di formulare una proposta per la definizione di tali limiti.
Funzione compensativa e disponibilità del diritto all’assegno divorzio : una proposta per definire i limiti di efficcacia dei patti in vista del divorzio / C. Rimini. - In: FAMIGLIA E DIRITTO. - ISSN 1591-7703. - 25:11(2018 Nov), pp. 1041-1049.
Funzione compensativa e disponibilità del diritto all’assegno divorzio : una proposta per definire i limiti di efficcacia dei patti in vista del divorzio
C. Rimini
2018
Abstract
La nuova funzione compensativa e perequativa attribuita dalle Sezioni Unite all’assegno divorzile - a fianco alla tradizionale funzione assistenziale - dà nuova forza alla tesi per cui i diritti del coniuge più debole dopo il divorzio sono negoziabili ex ante in vista dello scioglimento del vincolo. Il superamento dell’orientamento giurisprudenziale che da tempo afferma la radicale nullità di tali patti è dunque ora una prospettiva concreta ed un cenno in questa direzione vi è anche nella motivazione della sentenza delle Sezioni Unite. Tuttavia, se la giurisprudenza imboccherà finalmente questa strada, superando i pregiudizi ideologici del passato, dovranno essere definiti - come avviene negli ordinamenti che da anni affermano la validità dei patti in vista del divorzio - i limiti e i requisiti di efficacia degli accordi relativi al futuro scioglimento del vincolo matrimoniale in modo da contemperare, da un lato, l’autonomia negoziale dei coniugi e, dall’altro, le esigenze di tutela e salvaguardia della parte debole che non possono essere trascurate nel rapporto familiare. Ci permettiamo quindi di formulare una proposta per la definizione di tali limiti.File | Dimensione | Formato | |
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