Alla luce della concezione proustiana dell'arte - che è non soltanto lo scopo e il mezzo di riscatto di un'esistenza, ma il solo luogo in cui essa manifesti la sua verità e la sua impronta morale - l'analisi dei differenti "livres de chevet" che l'autore attribuisce ai diversi personaggi della sua opera diventa una prospettiva privilegiata attraverso la quale osservare in filigrana la gerarchia valoriale sottesa alla "Recherche". Non è tanto il contenuto di tali opere ad essere significativo ma il rapporto che con esse intrattengono i personaggi, e che va dalla riverente iidolatria degli esteti (che lascia quei libri intatti e perciò si rivelerà infeconda) alla perfetta assimilazione e rielaborazione della materia del libro letto, che contraddistingue invece i creatori, gli artisti. Esistono tuttavia "livres de chevet" che sembrano sfuggire a tale sistema, non trovandovi una precisa collocazione: essi sono associati, non a caso, a personaggi e situazioni che appaiono sotterraneamente portatori di un messaggio altro, alternativo, contradditorio rispetto all'ideologia dominante della "Recherche".
Livres de chevet dans l’apprentissage du Narrateur de la "Recherche" / E. Sparvoli (COLLOQUIUM). - In: Livres de chevet de Montaigne à Mitterrand / [a cura di] A. Preda, E. Sparvoli. - Prima edizione. - Milano : LED, 2018. - ISBN 9788879168564. - pp. 209-218 (( convegno Livres de chevet de Montaigne à Mitterrand tenutosi a Gargnano del Garda nel 2017 [10.7359/856-2018-spar].
Livres de chevet dans l’apprentissage du Narrateur de la "Recherche"
E. Sparvoli
2018
Abstract
Alla luce della concezione proustiana dell'arte - che è non soltanto lo scopo e il mezzo di riscatto di un'esistenza, ma il solo luogo in cui essa manifesti la sua verità e la sua impronta morale - l'analisi dei differenti "livres de chevet" che l'autore attribuisce ai diversi personaggi della sua opera diventa una prospettiva privilegiata attraverso la quale osservare in filigrana la gerarchia valoriale sottesa alla "Recherche". Non è tanto il contenuto di tali opere ad essere significativo ma il rapporto che con esse intrattengono i personaggi, e che va dalla riverente iidolatria degli esteti (che lascia quei libri intatti e perciò si rivelerà infeconda) alla perfetta assimilazione e rielaborazione della materia del libro letto, che contraddistingue invece i creatori, gli artisti. Esistono tuttavia "livres de chevet" che sembrano sfuggire a tale sistema, non trovandovi una precisa collocazione: essi sono associati, non a caso, a personaggi e situazioni che appaiono sotterraneamente portatori di un messaggio altro, alternativo, contradditorio rispetto all'ideologia dominante della "Recherche".File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Livres-chevet_17.pdf
accesso aperto
Descrizione: file completo dell'articolo
Tipologia:
Publisher's version/PDF
Dimensione
144.24 kB
Formato
Adobe PDF
|
144.24 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.