Differenti concezioni dei rapporti dei ruoli femminili, nel privato e nel pubblico e dei diritti delle donne sono considerate uno dei principali ostacoli all’integrazione nelle società europee di migranti e loro discendenti. Partendo da un quadro generale delle questioni in gioco e della loro rappresentazione, l’articolo si concentra sull’idea di libera scelta della persona – impostasi nello spazio pubblico europeo come il più forte argomento di legittimazione di pratiche culturali e prescrizioni religiose – e sulle condizioni concrete per la sua realizzabilità. Condizioni che appaiono particolarmente problematiche nella sfera privata e familiare, quella in cui si verificano le maggiori violazioni dei diritti delle donne, una sfera che continua ad essere protetta dalla visibilità e dall’intervento pubblico. In conclusione l’autrice si richiama ad una concezione di libertà come non dominio come adeguata a legittimare forme articolate di intervento giuridico e come componente significativa di una visione dell’integrazione che valorizzi la libertà femminile.
La libera scelta delle donne e il ruolo del diritto / A. Facchi - In: Strumenti, percorsi e strategie dell’integrazione nelle società multiculturali / [a cura di] G. Cerrina Feroni, V. Federico. - Prima edizione. - Napoli : Edizioni Scientifiche italiana, 2018 Oct. - ISBN 9788849537369. - pp. 45-62
La libera scelta delle donne e il ruolo del diritto
A. Facchi
2018
Abstract
Differenti concezioni dei rapporti dei ruoli femminili, nel privato e nel pubblico e dei diritti delle donne sono considerate uno dei principali ostacoli all’integrazione nelle società europee di migranti e loro discendenti. Partendo da un quadro generale delle questioni in gioco e della loro rappresentazione, l’articolo si concentra sull’idea di libera scelta della persona – impostasi nello spazio pubblico europeo come il più forte argomento di legittimazione di pratiche culturali e prescrizioni religiose – e sulle condizioni concrete per la sua realizzabilità. Condizioni che appaiono particolarmente problematiche nella sfera privata e familiare, quella in cui si verificano le maggiori violazioni dei diritti delle donne, una sfera che continua ad essere protetta dalla visibilità e dall’intervento pubblico. In conclusione l’autrice si richiama ad una concezione di libertà come non dominio come adeguata a legittimare forme articolate di intervento giuridico e come componente significativa di una visione dell’integrazione che valorizzi la libertà femminile.File | Dimensione | Formato | |
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