Suicidio con riscontro di inusuale lesione cranio-encefalica da pistola chiodatrice

Il caso in oggetto, relativo a lesività da pistola chiodatrice, attiene a quelle modalità inusuali di decesso che, nella letteratura medico-forense, suscitano estremo interesse in quanto segnalati sia per la loro rarità sia per le peculiarità che le caratterizzano. Trattasi di un giovane 34enne rinvenuto cadavere in un fienile di un cascinale con un foro da pistola chiodatrice da carpentiere al capo. All'esame autoptico si riscontrava focolaio sfacelativo-emorragico del lobo parietale destro e dell'occipitale sinistro che, con tramite intraparenchimale, interessava il lobo cerebellare sinistro e la porzione caudale del tronco encefalico, nel cui contesto si repertava cilindro metallico di colore grigio, la cui punta aggettava nel forame magno. Confrontando il cilindro metallico con la punta della pistola chidatrice si è rilevato come esso trovasse alloggiamento nella canna di lancio. La causa del decesso veniva identificata in lesioni cranio-encefaliche da pistola chiodatrice.