Attualmente il grano duro (Triticum turgidum L. var. durum) è una delle principali colture di qualità coltivate in Val d’Orcia (SI) con una produzione annua stimata di circa trecentocinquantamila quintali ed una produttività media di circa trentacinque q/ha. La variabilità interannuale registrata nella quantità e nella qualità delle produzioni è essenzialmente riconducibile al peculiare andamento meteorologico ed in particolare al regime delle precipitazioni invernali, delle temperature massime tardo primaverili ed ai ritorni di freddo che condizionano notevolmente lo stress eco fisiologico a cui la pianta è sottoposta nelle varie fasi fenologiche (Azzi, 1933; Faridi et al., 1989; Schlehuber e Tucker, 1959; Daniel et al., 2000). L’obiettivo del presente lavoro è di analizzare le relazioni esistenti tra la qualità del grano duro coltivato in Val d’Orcia, espressa in termini di contenuto proteico e differenti tipi di indicatori meteorologici al fine di ottenere informazioni di carattere previsionale.

Le informazioni meteorologiche per la previsione della qualità del frumento duro in Val d'Orcia / S. Orlandini, A. DALLA MARTA, F. Orlando, G. D., Z. G., M. M. - In: Atti del 13. Convegno nazionale di agrometeorologia : agrometeorologia nella gestione integrata dei sistemi agro-forestali e dell'ambienteBologna : Patron, 2010. - ISBN 9788855530811. - pp. 32-33 (( Intervento presentato al 13. convegno Agrometeorologia nella gestione integrata dei sistemi agro-forestali e dell`ambiente tenutosi a Bari nel 2010.

Le informazioni meteorologiche per la previsione della qualità del frumento duro in Val d'Orcia

F. Orlando;
2010

Abstract

Attualmente il grano duro (Triticum turgidum L. var. durum) è una delle principali colture di qualità coltivate in Val d’Orcia (SI) con una produzione annua stimata di circa trecentocinquantamila quintali ed una produttività media di circa trentacinque q/ha. La variabilità interannuale registrata nella quantità e nella qualità delle produzioni è essenzialmente riconducibile al peculiare andamento meteorologico ed in particolare al regime delle precipitazioni invernali, delle temperature massime tardo primaverili ed ai ritorni di freddo che condizionano notevolmente lo stress eco fisiologico a cui la pianta è sottoposta nelle varie fasi fenologiche (Azzi, 1933; Faridi et al., 1989; Schlehuber e Tucker, 1959; Daniel et al., 2000). L’obiettivo del presente lavoro è di analizzare le relazioni esistenti tra la qualità del grano duro coltivato in Val d’Orcia, espressa in termini di contenuto proteico e differenti tipi di indicatori meteorologici al fine di ottenere informazioni di carattere previsionale.
Triticum durum; contenuto proteico; indici biobclimatici
Settore AGR/02 - Agronomia e Coltivazioni Erbacee
2010
http://www.agrometeorologia.it/documenti/Aiam2010/12%20Orlandini.pdf
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