Saprochaete/Magnusiomyces/Trichosoron/Saccharomyces et al: problematiche tassonomiche ed epidemiologiche. Negli ultimi 10 anni le infezioni da parte funghi del genere non Candida sono aumentate diventando un serio problema per i pazienti immunocompromessi ed ematologici. Per il genere Saccharomyces le due specie importanti in ambito clinico sono Saccharomyces cerevisiae responsablile di vaginiti e sepsi in soggetti esposti a fluconazolo e Saccharomyces boulardii responsabile di fungemie e infezioni disseminate in soggetti con trattamento con probiotici. Queste due specie sono distinguibili solo mediante l’analisi di MLST. Il genere Trichosporon è responsabile dell’infezione Piedra bianca a livello dei capelli ma genera importanti infezioni anche a livello polmonare. In particolare nei pazienti ematologici è responsabile di infezioni invasive e fungemia correlata all’uso di cateteri. La mortalità associata alle infezioni da Trichosporon oscilla tra il 53%-76%, per cui sono stati condotti numerosi studi a cui le tecniche di biologia molecolare hanno contribuito in maniera determinante per permettere una corretta identificazione a livello di specie in tempi relativamente brevi. La tassonomia dei funghi filamentosi tipo lievito arthroconidiali ha subito diverse revisioni nel corso degli anni. Secondo il principio "un fungo, un nome" (Kaplan 2018), il sistema della doppia nomenclatura che attribuisce forme sessuali e asessuate dello stesso fungo a diversi generi è stato abbandonato dando priorità al nome più antico del fungo. Di conseguenza per il genere Saprochata/Magnusiomyces il nome Saprochaete clavata (anamorfo di G. clavatum) è stato cambiato in Magnusiomyces clavatus diverso dalla specie M. capitatus (G. capitatum). (Kaplan 2018). Le due specie (M.clavatus e M.capitatus) sono spesso confuse a causa della loro somiglianza fenotipica e solo l'uso dei database più recenti consente la differenziazione tra le due specie mediante (MALDI-TOF). Anche l'uso della biologia molecolare può essere fuorviante a causa della presenza di database limitati o non corretti (Desnos-Olivier 2014). Le infezioni invasive causate da questi funghi sono state segnalate sempre più spesso da Paesi del Mediterraneo e in pazienti con neoplasie ematologiche. Recenti segnalazioni in Lombardia di un numero crescente di infezioni causate da un fungo identificato come Geotrichum / Saprochaete / Magnusiomyces ci hanno indotto ad analizzare ceppi clinici isolati dal 1985 al 2018 con l'obiettivo di una corretta identificazione mediante biologia molecolare e per testare la suscettibilità in vitro agli antifungini.

Saprochaete/Magnusiomyces/Trichosoron/Saccharomyces et al: problematiche tassonomiche ed epidemiologiche / M.C. Esposto. ((Intervento presentato al 14. convegno Congresso FIMUA tenutosi a Pesaro nel 2018.

Saprochaete/Magnusiomyces/Trichosoron/Saccharomyces et al: problematiche tassonomiche ed epidemiologiche

M.C. Esposto
2018

Abstract

Saprochaete/Magnusiomyces/Trichosoron/Saccharomyces et al: problematiche tassonomiche ed epidemiologiche. Negli ultimi 10 anni le infezioni da parte funghi del genere non Candida sono aumentate diventando un serio problema per i pazienti immunocompromessi ed ematologici. Per il genere Saccharomyces le due specie importanti in ambito clinico sono Saccharomyces cerevisiae responsablile di vaginiti e sepsi in soggetti esposti a fluconazolo e Saccharomyces boulardii responsabile di fungemie e infezioni disseminate in soggetti con trattamento con probiotici. Queste due specie sono distinguibili solo mediante l’analisi di MLST. Il genere Trichosporon è responsabile dell’infezione Piedra bianca a livello dei capelli ma genera importanti infezioni anche a livello polmonare. In particolare nei pazienti ematologici è responsabile di infezioni invasive e fungemia correlata all’uso di cateteri. La mortalità associata alle infezioni da Trichosporon oscilla tra il 53%-76%, per cui sono stati condotti numerosi studi a cui le tecniche di biologia molecolare hanno contribuito in maniera determinante per permettere una corretta identificazione a livello di specie in tempi relativamente brevi. La tassonomia dei funghi filamentosi tipo lievito arthroconidiali ha subito diverse revisioni nel corso degli anni. Secondo il principio "un fungo, un nome" (Kaplan 2018), il sistema della doppia nomenclatura che attribuisce forme sessuali e asessuate dello stesso fungo a diversi generi è stato abbandonato dando priorità al nome più antico del fungo. Di conseguenza per il genere Saprochata/Magnusiomyces il nome Saprochaete clavata (anamorfo di G. clavatum) è stato cambiato in Magnusiomyces clavatus diverso dalla specie M. capitatus (G. capitatum). (Kaplan 2018). Le due specie (M.clavatus e M.capitatus) sono spesso confuse a causa della loro somiglianza fenotipica e solo l'uso dei database più recenti consente la differenziazione tra le due specie mediante (MALDI-TOF). Anche l'uso della biologia molecolare può essere fuorviante a causa della presenza di database limitati o non corretti (Desnos-Olivier 2014). Le infezioni invasive causate da questi funghi sono state segnalate sempre più spesso da Paesi del Mediterraneo e in pazienti con neoplasie ematologiche. Recenti segnalazioni in Lombardia di un numero crescente di infezioni causate da un fungo identificato come Geotrichum / Saprochaete / Magnusiomyces ci hanno indotto ad analizzare ceppi clinici isolati dal 1985 al 2018 con l'obiettivo di una corretta identificazione mediante biologia molecolare e per testare la suscettibilità in vitro agli antifungini.
19-ott-2018
Settore MED/42 - Igiene Generale e Applicata
Saprochaete/Magnusiomyces/Trichosoron/Saccharomyces et al: problematiche tassonomiche ed epidemiologiche / M.C. Esposto. ((Intervento presentato al 14. convegno Congresso FIMUA tenutosi a Pesaro nel 2018.
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