Phonological rules borrowing is a rare, but possible outcome of bilingualism. Armenian dialects have been spoken for centuries in a situation of bilingualism with Turkic varieties and present clear examples of phonological rules borrowing, especially vowel harmony rules. Interestingly the vowel harmony rules output in Armenian dialects is sometime different from that of Turkic varieties. The case studied in the article, i.e. the vowel harmony in the Armenian dialect of Karchevan , shows that output differences depend on the different structure of Armenian phonological inventory and that phonological rules act on phonological features and not on phonological units. Moreover, as other cases from other languages can confirm, the extension of a phonological rule to both branches of a linguistic repertoire seems to occur more frequently when the two languages, as in the case of Armenian and Azeri Turkish, present a relevant lexical distance.

L'importazione di regole fonologiche è un esito possibile del contatto e duraturo profondo tra lingue. I dialetti armeni, per secoli parlati in regime di bilinguismo con varietà turciche, mostrano chiari esempi di importazione di regole fonologiche turciche, in particolare quelle che presiedono all'armonia vocalica; è degno di nota però che le regole di armonia vocalica presentino in alcuni dialetti armeni output differenti rispetto al modello turco. Il caso qui studiato, cioè quello del dialetto armeno di Karchevan, mostra chiaramente come tale imput differente dipenda da una diversa configurazione dell'inventario fonologico armeno. Date queste discrasie si deve concludere che la regola importata dal turco all'armeno agisce sulle proprietà e non sulle unità fonologiche. Pare inoltre, anche sulla base di riscontri da altre lingue, che l'estensione di una medesima regola fonologica ai due rami del repertorio di una comunità bilingue sia più frequente quando le due lingue in gioco presentano una notevole distanza lessicale.

Fonologia turcica su lessico armeno : l'importazione di regole fonologiche come esito del contatto / A. Scala (BIBLIOTECA DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI GLOTTOLOGIA). - In: Mutamento linguistico e biodiversità / [a cura di] L. Costamagna, E. Di Domenico, A. Marcaccio, S. Scaglione, B. Turchetta. - Prima edizione. - Roma : Il calamo, 2018. - ISBN 9788898640317. - pp. 189-208 (( Intervento presentato al 41. convegno Convegno della Società italiana di glottologia tenutosi a Perugia nel 2016.

Fonologia turcica su lessico armeno : l'importazione di regole fonologiche come esito del contatto

A. Scala
2018

Abstract

Phonological rules borrowing is a rare, but possible outcome of bilingualism. Armenian dialects have been spoken for centuries in a situation of bilingualism with Turkic varieties and present clear examples of phonological rules borrowing, especially vowel harmony rules. Interestingly the vowel harmony rules output in Armenian dialects is sometime different from that of Turkic varieties. The case studied in the article, i.e. the vowel harmony in the Armenian dialect of Karchevan , shows that output differences depend on the different structure of Armenian phonological inventory and that phonological rules act on phonological features and not on phonological units. Moreover, as other cases from other languages can confirm, the extension of a phonological rule to both branches of a linguistic repertoire seems to occur more frequently when the two languages, as in the case of Armenian and Azeri Turkish, present a relevant lexical distance.
L'importazione di regole fonologiche è un esito possibile del contatto e duraturo profondo tra lingue. I dialetti armeni, per secoli parlati in regime di bilinguismo con varietà turciche, mostrano chiari esempi di importazione di regole fonologiche turciche, in particolare quelle che presiedono all'armonia vocalica; è degno di nota però che le regole di armonia vocalica presentino in alcuni dialetti armeni output differenti rispetto al modello turco. Il caso qui studiato, cioè quello del dialetto armeno di Karchevan, mostra chiaramente come tale imput differente dipenda da una diversa configurazione dell'inventario fonologico armeno. Date queste discrasie si deve concludere che la regola importata dal turco all'armeno agisce sulle proprietà e non sulle unità fonologiche. Pare inoltre, anche sulla base di riscontri da altre lingue, che l'estensione di una medesima regola fonologica ai due rami del repertorio di una comunità bilingue sia più frequente quando le due lingue in gioco presentano una notevole distanza lessicale.
Armenian; Turkic languages; language contact; phonological rules; phonological borrowing
Settore L-LIN/01 - Glottologia e Linguistica
2018
Società italiana di glottologia
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