L’assegno divorzile è un istituto concepito quasi mezzo secolo fa, certamente nato come proiezione dopo la fine del matrimonio della solidarietà coniugale, ultima eco dell’indissolubilità del vincolo. Il fatto di avere per decenni con-tinuato a descriverlo e ad interpretarlo su basi esclusivamente assistenziali – come un relitto di una società e di una concezione della famiglia che non esistono più – aveva prodotto l’effetto di renderlo del tutto inadeguato a rea-lizzare un’equa ridistribuzione delle risorse fra i coniugi dopo il fallimento del matrimonio. La logica esclusivamente assistenziale portava a conclusioni ormai inaccettabili, non attribuendo adeguato rilievo all’esigenza di riequilibrare le fortune economiche dei coniugi rispetto agli sforzi e alle rinunce da ciascuno di essi effettuati a favore della fa-miglia. Le Sezioni unite aprono invece una stagione nuova per l’assegno divorzile fondandolo su una funzione pre-minentemente compensativa. L’intervento del legislatore – che consenta finalmente la previsione di un assegno a termine e attribuisca al giudice la possibilità di compensare la parte debole con una prestazione in un’unica soluzio-ne – resta comunque indifferibile
Il nuovo assegno di divorzio : la funzione perequativa e compensativa / C. Rimini. - In: GIURISPRUDENZA ITALIANA. - ISSN 1125-3029. - 170:9-10(2018 Oct), pp. 1852-1861.
Il nuovo assegno di divorzio : la funzione perequativa e compensativa
C. Rimini
2018
Abstract
L’assegno divorzile è un istituto concepito quasi mezzo secolo fa, certamente nato come proiezione dopo la fine del matrimonio della solidarietà coniugale, ultima eco dell’indissolubilità del vincolo. Il fatto di avere per decenni con-tinuato a descriverlo e ad interpretarlo su basi esclusivamente assistenziali – come un relitto di una società e di una concezione della famiglia che non esistono più – aveva prodotto l’effetto di renderlo del tutto inadeguato a rea-lizzare un’equa ridistribuzione delle risorse fra i coniugi dopo il fallimento del matrimonio. La logica esclusivamente assistenziale portava a conclusioni ormai inaccettabili, non attribuendo adeguato rilievo all’esigenza di riequilibrare le fortune economiche dei coniugi rispetto agli sforzi e alle rinunce da ciascuno di essi effettuati a favore della fa-miglia. Le Sezioni unite aprono invece una stagione nuova per l’assegno divorzile fondandolo su una funzione pre-minentemente compensativa. L’intervento del legislatore – che consenta finalmente la previsione di un assegno a termine e attribuisca al giudice la possibilità di compensare la parte debole con una prestazione in un’unica soluzio-ne – resta comunque indifferibile| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
bozze corrette.pdf
accesso riservato
Descrizione: Articolo principale e sentenza annotata
Tipologia:
Post-print, accepted manuscript ecc. (versione accettata dall'editore)
Dimensione
466.54 kB
Formato
Adobe PDF
|
466.54 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.




