Al centro dell’articolo il concetto di spazio in Leibniz, Cartesio e More in rapporto alla possibilità di attribuire un luogo all’anima. In particolare è posta a confronto la concezione dello spazio spirituale espressa dall’inglese con quella fenonemistica-relativistica del tedesco. Relativamente a ciò, si analizzano le conseguenze in relazione allo statuto attribuito al mondo esteriore, nonché alle modalità d’interazione tra soggetti che operano gli uni sugli altri pur non essendo contenuti in alcuno spazio.
Discussioni seicentesche sull’ubicabilità dell’anima : Henry More e Leibniz (Prima parte) / P. Figara. - In: SECRETUM ONLINE. - ISSN 1970-7754. - 15:(2008 Apr 24).
Discussioni seicentesche sull’ubicabilità dell’anima : Henry More e Leibniz (Prima parte)
P. FigaraPrimo
2008
Abstract
Al centro dell’articolo il concetto di spazio in Leibniz, Cartesio e More in rapporto alla possibilità di attribuire un luogo all’anima. In particolare è posta a confronto la concezione dello spazio spirituale espressa dall’inglese con quella fenonemistica-relativistica del tedesco. Relativamente a ciò, si analizzano le conseguenze in relazione allo statuto attribuito al mondo esteriore, nonché alle modalità d’interazione tra soggetti che operano gli uni sugli altri pur non essendo contenuti in alcuno spazio.File | Dimensione | Formato | |
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I Parte - Discusioni seicentesche sull'ubicabilità dell'anima.doc
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