L'Azienda Multiservizi Abbiatense Gestioni Ambientali S.p.A. (A.M.A.G.A.) è gestore di un impianto biologico di depurazione delle acque reflue di fognatura, provvisto di un sistema di stabilizzazione anaerobica dei fanghi. Una rilevante quantità di fanghi e compost industriali e civili viene prodotta dagli impianti di depurazione, ma solo una parte può essere utilizzata in agricoltura a causa dei rischi legati all’accumulo di metalli pesanti. Obiettivo del progetto è garantire un servizio migliore all’agricoltore e alla collettività a partire dall’esperienza tecnica maturata nell’abbiatense. Saranno realizzati: un data-base di analisi di fango, terreni, percolati, residui colturali, residui nella granella; un data-base delle produzioni di mais e riso. Questi risultati saranno disponibili per le amministrazioni pubbliche, le aziende agricole, i consulenti in agricoltura, e descritti in una pubblicazione scientifica. Tale trasferimento dei risultati apre la possibilità di utilizzare in agricoltura i fanghi di qualità prodotti da depuratori civili, affrontando un problema che interessa l’intera collettività ed il territorio regionale. Si prevede una sperimentazione, operata da AMAGA con la collaborazione dell’Università degli Studi di Milano (Di.Pro.Ve) ed Agricola 2000 Soc. Coop. per Azioni, sulla “maturazione” dei fanghi prodotti dal depuratore di Abbiategrasso, da realizzare insieme ad una prova agronomica di durata biennale. Le prove agronomico-ambientali saranno effettuate in vasche lisimetriche mediante uno schema sperimentale con le seguenti specifiche: Mais e Riso:3 livelli di fango con 3 livelli di azoto minerale e con 4 ripetizioni per un totale di 72 parcelle di prova. I rilievi sulle colture saranno biometrici, fenologici e produttivi. Saranno effettuate le seguenti misurazioni ambientali: Analisi del terreno: prima della distribuzione dei fanghi e dopo la raccolta per ogni anno di sperimentazione pari a 144 analisi/anno. Analisi dei percolati: 2 su ogni parcella pari a 144 analisi/anno. Analisi dei residui colturali e delle granelle: 1 su ogni parcella pari a 144 analisi/anno. Quale completamento delle indagini analitiche saranno effettuate analisi di 28 fanghi di depurazione a diverso grado di maturazione. Le attività di sperimentazione, che si svolgeranno nell’arco di 24 mesi a partire dal gennaio 2006, si articolano in diverse fasi di seguito dettagliate: A) dal gennaio 2006: prelievo mensile del fango di depurazione primario e secondario, con successive analisi B) marzo: preparazione impianto di sperimentazione, analisi chimico-fisica del terreno e del percolato per singola vasca lisimetrica; C) aprile-maggio: operazioni colturali con apporto del fango alle dosi previste, concimazione chimica e semina; D) da maggio alla raccolta: rilievi sulle colture di tipo biometrico, fenologico e produttivo, operazioni colturali necessarie, prelievi dei percolati per singola vasca lisimetrica loro misura e analisi; E) ottobre-dicembre: raccolta granelle e paglie, analisi chimico-fisica del terreno e del percolato per ogni vasca lisimetrica, analisi residui colturali e granelle, calcolo delle produzioni per singola coltura e per singola vasca lisimetrica, elaborazione dati; F) al termine del biennio: predisposizione dei documentai finali e realizzazione di un convegno scientifico-divulgativo. Il contributo di questa ricerca sarà utilizzabile dalle aziende agricole che potranno risparmiare sull’acquisto dei fertilizzanti, ma porterà un vantaggio anche per la collettività in quanto potranno ridursi le spese per lo smaltimento dei “fanghi di qualità”.

La gestione agronomica dei fanghi di depurazione : (GE.FA.DE) / S. Motta, T. Maggiore. - [s.l] : Regione Lombardia, 2008 Sep.

La gestione agronomica dei fanghi di depurazione : (GE.FA.DE)

S. Motta;T. Maggiore
2008

Abstract

L'Azienda Multiservizi Abbiatense Gestioni Ambientali S.p.A. (A.M.A.G.A.) è gestore di un impianto biologico di depurazione delle acque reflue di fognatura, provvisto di un sistema di stabilizzazione anaerobica dei fanghi. Una rilevante quantità di fanghi e compost industriali e civili viene prodotta dagli impianti di depurazione, ma solo una parte può essere utilizzata in agricoltura a causa dei rischi legati all’accumulo di metalli pesanti. Obiettivo del progetto è garantire un servizio migliore all’agricoltore e alla collettività a partire dall’esperienza tecnica maturata nell’abbiatense. Saranno realizzati: un data-base di analisi di fango, terreni, percolati, residui colturali, residui nella granella; un data-base delle produzioni di mais e riso. Questi risultati saranno disponibili per le amministrazioni pubbliche, le aziende agricole, i consulenti in agricoltura, e descritti in una pubblicazione scientifica. Tale trasferimento dei risultati apre la possibilità di utilizzare in agricoltura i fanghi di qualità prodotti da depuratori civili, affrontando un problema che interessa l’intera collettività ed il territorio regionale. Si prevede una sperimentazione, operata da AMAGA con la collaborazione dell’Università degli Studi di Milano (Di.Pro.Ve) ed Agricola 2000 Soc. Coop. per Azioni, sulla “maturazione” dei fanghi prodotti dal depuratore di Abbiategrasso, da realizzare insieme ad una prova agronomica di durata biennale. Le prove agronomico-ambientali saranno effettuate in vasche lisimetriche mediante uno schema sperimentale con le seguenti specifiche: Mais e Riso:3 livelli di fango con 3 livelli di azoto minerale e con 4 ripetizioni per un totale di 72 parcelle di prova. I rilievi sulle colture saranno biometrici, fenologici e produttivi. Saranno effettuate le seguenti misurazioni ambientali: Analisi del terreno: prima della distribuzione dei fanghi e dopo la raccolta per ogni anno di sperimentazione pari a 144 analisi/anno. Analisi dei percolati: 2 su ogni parcella pari a 144 analisi/anno. Analisi dei residui colturali e delle granelle: 1 su ogni parcella pari a 144 analisi/anno. Quale completamento delle indagini analitiche saranno effettuate analisi di 28 fanghi di depurazione a diverso grado di maturazione. Le attività di sperimentazione, che si svolgeranno nell’arco di 24 mesi a partire dal gennaio 2006, si articolano in diverse fasi di seguito dettagliate: A) dal gennaio 2006: prelievo mensile del fango di depurazione primario e secondario, con successive analisi B) marzo: preparazione impianto di sperimentazione, analisi chimico-fisica del terreno e del percolato per singola vasca lisimetrica; C) aprile-maggio: operazioni colturali con apporto del fango alle dosi previste, concimazione chimica e semina; D) da maggio alla raccolta: rilievi sulle colture di tipo biometrico, fenologico e produttivo, operazioni colturali necessarie, prelievi dei percolati per singola vasca lisimetrica loro misura e analisi; E) ottobre-dicembre: raccolta granelle e paglie, analisi chimico-fisica del terreno e del percolato per ogni vasca lisimetrica, analisi residui colturali e granelle, calcolo delle produzioni per singola coltura e per singola vasca lisimetrica, elaborazione dati; F) al termine del biennio: predisposizione dei documentai finali e realizzazione di un convegno scientifico-divulgativo. Il contributo di questa ricerca sarà utilizzabile dalle aziende agricole che potranno risparmiare sull’acquisto dei fertilizzanti, ma porterà un vantaggio anche per la collettività in quanto potranno ridursi le spese per lo smaltimento dei “fanghi di qualità”.
set-2008
Settore AGR/02 - Agronomia e Coltivazioni Erbacee
Universita' degli Studi di Milano - Dipartimento di Produzione Vegetale (DI.PRO.VE)
Azienda Multiservizi Abbiatense Gestioni Ambientali (A.M.A.G.A.)
Agricola 2000
www.agricoltura.regione.lombardia.it/admin/rla_Documenti/1-2813/932_gefade.doc -
Working Paper
La gestione agronomica dei fanghi di depurazione : (GE.FA.DE) / S. Motta, T. Maggiore. - [s.l] : Regione Lombardia, 2008 Sep.
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