Il giustificato motivo oggettivo è stato ampiamente utilizzato nel diritto del lavoro per configurare limiti alle prerogative del datore di lavoro. Questa opera monografica si propone, quindi, di indagare i vari giustificati motivi oggettivi posti dalla legge in funzione di limiti, rispettivamente, a poteri e a libertà del datore di lavoro e contestualmente di mettere in luce le valutazioni critiche che, con insistenza, al giustificato motivo oggettivo vengono rivolte da una parte della dottrina. All''esito dell''ampia indagine, che riguarda in particolar modo gli orientamenti espressi dai giudici nelle sentenze, si procede alla valutazione della razionalità della regola del giustificato motivo oggettivo e conseguentemente dell''opportunità (o meno) di mantenere tale regola dell''ordinamento interno.
Il giustificato motivo oggettivo di licenziamento nel diritto vivente : limite esterno o limite interno al potere di recesso del datore di lavoro ? / M.T. Carinci - In: Disciplina dei licenziamenti e mercato del lavoro : atti delle giornate di studio di diritto del lavoro : Venezia, 25-26 maggio 2007Milano : Giuffrè, 2008. - ISBN 8814141134. (( convegno Disciplina dei licenziamenti e mercato del lavoro tenutosi a Venezia nel 2008.
Il giustificato motivo oggettivo di licenziamento nel diritto vivente : limite esterno o limite interno al potere di recesso del datore di lavoro ?
M.T. CarinciPrimo
2008
Abstract
Il giustificato motivo oggettivo è stato ampiamente utilizzato nel diritto del lavoro per configurare limiti alle prerogative del datore di lavoro. Questa opera monografica si propone, quindi, di indagare i vari giustificati motivi oggettivi posti dalla legge in funzione di limiti, rispettivamente, a poteri e a libertà del datore di lavoro e contestualmente di mettere in luce le valutazioni critiche che, con insistenza, al giustificato motivo oggettivo vengono rivolte da una parte della dottrina. All''esito dell''ampia indagine, che riguarda in particolar modo gli orientamenti espressi dai giudici nelle sentenze, si procede alla valutazione della razionalità della regola del giustificato motivo oggettivo e conseguentemente dell''opportunità (o meno) di mantenere tale regola dell''ordinamento interno.Pubblicazioni consigliate
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