Il rapporto tra inquisizione e valdesi è costitutivo di una lunga vicenda – o, meglio, «una delle più singolari occasioni culturali della storia del cristianesimo occidentale» – che attraversa il basso medioevo e giunge all’età moderna. Il contributo analizza due processi inquisitoriali conservati presso la Cambridge University Library (e in copia secentesca presso la Trinity College Library di Dublino) che danno ragione del proficuo rapporto tra vicende medievali e conservazione erudita dei manoscritti – anche inquisitoriali – in età moderna. Le ragioni della salvezza emergono ripercorrendo la storia della trasmissione documentaria e, nel caso dei valdesi alpini, non si può parlare di casualità conservativa, ma di specifiche ragioni culturali. Il contributo analizza l’unico processo sopravvissuto contro una donna valdese, Peironeta di Beauregard, concentrandosi non solo sulle note a margine, ma anche sulle inserzioni in volgare, dei veri e propri frammenti di realtà non mediata dal filtro linguistico del latino, che si riscontrano anche nell’inchiesta contro Antonio Blasi di Angrogna del 1486, in cui più stretto è il rapporto con le valli da cui erano partiti.
Riflessioni su alcuni processi contro i valdesi: Peironeta di Beauregard e Antonio Blasi di Angrogna / M. Benedetti (COLLANA DELLA SOCIETÀ DI STUDI VALDESI). - In: Predicazione e repressione : processi e letteratura religiosa / [a cura di] A. Giraudo, M. Rivoira. - Prima edizione. - Torino : Claudiana, 2018. - ISBN 9788868981846. - pp. 11-22
Riflessioni su alcuni processi contro i valdesi: Peironeta di Beauregard e Antonio Blasi di Angrogna
M. BenedettiPrimo
2018
Abstract
Il rapporto tra inquisizione e valdesi è costitutivo di una lunga vicenda – o, meglio, «una delle più singolari occasioni culturali della storia del cristianesimo occidentale» – che attraversa il basso medioevo e giunge all’età moderna. Il contributo analizza due processi inquisitoriali conservati presso la Cambridge University Library (e in copia secentesca presso la Trinity College Library di Dublino) che danno ragione del proficuo rapporto tra vicende medievali e conservazione erudita dei manoscritti – anche inquisitoriali – in età moderna. Le ragioni della salvezza emergono ripercorrendo la storia della trasmissione documentaria e, nel caso dei valdesi alpini, non si può parlare di casualità conservativa, ma di specifiche ragioni culturali. Il contributo analizza l’unico processo sopravvissuto contro una donna valdese, Peironeta di Beauregard, concentrandosi non solo sulle note a margine, ma anche sulle inserzioni in volgare, dei veri e propri frammenti di realtà non mediata dal filtro linguistico del latino, che si riscontrano anche nell’inchiesta contro Antonio Blasi di Angrogna del 1486, in cui più stretto è il rapporto con le valli da cui erano partiti.File | Dimensione | Formato | |
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Benedetti, Predicazione e repressione, Torre Pellice.pdf
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