Gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) sono una classe di composti di notevole interesse ecotossicologico per le loro caratteristiche di persistenza,di tossicità e di diffusione ambientale. Questi composti vengono immessi in atmosfera e diffusi da questa sia in forma gassosa che associata al particolato a seguito di processi di combustione incompleta. Le fonti principali di emissione sono gli impianti industriali che prevedono combustioni, il traffico veicolare e il riscaldamento domestico nonché incendi boschivi ed fuochi controllati. I suoli di montagna a quota elevata sono considerati come degli indicatori semi-remoti dei livelli di contaminazione regionale, in quanto le concentrazioni rilevate in tali aree sono il risultato delle emissioni locali e regionali e dei processi di degradazione ambientale e trasporto atmosferico. Per verificare l’esistenza di un ciclo stagionale nella contaminazione dei suoli d’alta quota e la capacità preferenziale di accumulo dei suoli con esposizione nord, nel 2007 è stata condotta una campagna di campionamento nei pressi del Passo dello Spluga (Alpi centrali) a circa 2000 m di quota. Sono stati prelevati 18 campioni di suoli superficiali (strato 0-3 cm) in tre stagioni differenti (primavera, estate ed autunno) da due siti: uno con esposizione sud ed un altro con esposizione nord. In quasi tutti i campioni sono stati rilevati i 18 IPA considerati con concentrazioni variabili, per quanto riguarda gliIPA totali, tra 6,1 e 80 ng/g peso secco. Anche il benzo(a)pyrene è stato riscontrato in tutti i campioni con un’abbondanza media di circa il 10% sulla sommatoria degli IPA considerati. Nel medesimo sito, sono state riscontrate delle variazioni stagionali sui dati normalizzati per il carbonio organico del suolo con livelli di contaminazione maggiore in maggio dopo la deposizione invernale-primaverile e livelli più bassi in estate a causa di una diminuzione del rapporto delle deposizioni sui processi di volatilizzazione/degradazione. A parità di quota, i suoli con esposizione ‘nord’ hanno mostrato una capacità di accumulo di circa un fattore 1,5 superiore rispetto a quelli con esposizione ‘sud’, maggiormente esposti ai processi estivi di volatilizzazione/degradazione.

Idrocarburi policiclici aromatici in suoli alpini ad alta quota : variazioni stagionali e accumulo preferenziale a nord / P. Tremolada, M. Parolini, A. Binelli, C. Giorgio, F. Puricelli, S. Simonetta, A. Provini. ((Intervento presentato al 18. convegno Convegno della Società Italiana di Ecologia tenutosi a Parma nel 2008.

Idrocarburi policiclici aromatici in suoli alpini ad alta quota : variazioni stagionali e accumulo preferenziale a nord

P. Tremolada;M. Parolini;A. Binelli;A. Provini
2008

Abstract

Gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) sono una classe di composti di notevole interesse ecotossicologico per le loro caratteristiche di persistenza,di tossicità e di diffusione ambientale. Questi composti vengono immessi in atmosfera e diffusi da questa sia in forma gassosa che associata al particolato a seguito di processi di combustione incompleta. Le fonti principali di emissione sono gli impianti industriali che prevedono combustioni, il traffico veicolare e il riscaldamento domestico nonché incendi boschivi ed fuochi controllati. I suoli di montagna a quota elevata sono considerati come degli indicatori semi-remoti dei livelli di contaminazione regionale, in quanto le concentrazioni rilevate in tali aree sono il risultato delle emissioni locali e regionali e dei processi di degradazione ambientale e trasporto atmosferico. Per verificare l’esistenza di un ciclo stagionale nella contaminazione dei suoli d’alta quota e la capacità preferenziale di accumulo dei suoli con esposizione nord, nel 2007 è stata condotta una campagna di campionamento nei pressi del Passo dello Spluga (Alpi centrali) a circa 2000 m di quota. Sono stati prelevati 18 campioni di suoli superficiali (strato 0-3 cm) in tre stagioni differenti (primavera, estate ed autunno) da due siti: uno con esposizione sud ed un altro con esposizione nord. In quasi tutti i campioni sono stati rilevati i 18 IPA considerati con concentrazioni variabili, per quanto riguarda gliIPA totali, tra 6,1 e 80 ng/g peso secco. Anche il benzo(a)pyrene è stato riscontrato in tutti i campioni con un’abbondanza media di circa il 10% sulla sommatoria degli IPA considerati. Nel medesimo sito, sono state riscontrate delle variazioni stagionali sui dati normalizzati per il carbonio organico del suolo con livelli di contaminazione maggiore in maggio dopo la deposizione invernale-primaverile e livelli più bassi in estate a causa di una diminuzione del rapporto delle deposizioni sui processi di volatilizzazione/degradazione. A parità di quota, i suoli con esposizione ‘nord’ hanno mostrato una capacità di accumulo di circa un fattore 1,5 superiore rispetto a quelli con esposizione ‘sud’, maggiormente esposti ai processi estivi di volatilizzazione/degradazione.
2008
Settore BIO/07 - Ecologia
Idrocarburi policiclici aromatici in suoli alpini ad alta quota : variazioni stagionali e accumulo preferenziale a nord / P. Tremolada, M. Parolini, A. Binelli, C. Giorgio, F. Puricelli, S. Simonetta, A. Provini. ((Intervento presentato al 18. convegno Convegno della Società Italiana di Ecologia tenutosi a Parma nel 2008.
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